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Coronavirus, italiani rientrati dalle Mauritius: “Trattati come appestati”

Pubblicato: 25/02/2020 09:04

I 40 turisti italiani bloccati alle Mauritius per l’emergenza Coronavirus sono rientrati. Le prime parole di alcuni passeggeri, atterrati nella notte scorsa a Fiumicino dopo ore di attesa dovute allo stop imposto dalle autorità locali al volo Alitalia, sono state di grande sconforto, come rivelato dall’Agi. Uno di loro, Massimo Marinoni, ha espresso un commento su Facebook: “Trattati come appestati”.

Italiani rientrati dalle Mauritius

Quella degli italiani bloccati alle Mauritius in piena crisi Coronavirus è stata un’odissea conclusa con il rientro a Fiumicino, dopo ore di attesa e tanta rabbia.

All’Agi le parole di uno dei passeggeri interessati dallo stop all’atterraggio imposto dalle autorità locali nel paradiso dell’Oceano Indiano: “È stato un incubo. Non è giusto. Abbiamo subito una vessazione fuori dal comune, un disagio assurdo. Non capiamo perché solo noi, lombardi e veneti, non siamo scesi alle Mauritius. Perché solo noi, e gli altri? Sono stati con noi sul volo, quindi sono contagiati anche loro dal Coronavirus“.

212 in totale le persone a bordo del volo Roma-Mauritius (più 12 membri d’equipaggio), 40 gli italiani respinti: avrebbero scelto tutti di tornare a casa, rifiutando di sottoporsi alla quarantena di 14 giorni in un ospedale del posto.

Uno dei passeggeri: “Trattati come appestati”

Uno dei passeggeri, Massimo Marinoni, ha commentato l’accaduto affidando al suo profilo Facebook una riflessione: “Tutta la mia poesia finita in una bolla di sapone, questo il paesaggio che ci è stato consentito di vedere. Trattati come degli appestati, rispediti al mittente. Cittadini di Alitalia non italiani, il comandante era l’unica nostra garanzia, incredibile e non è ancora finita…“.

Gli italiani erano arrivati a destinazione con il volo AZ 772, decollato dall’aeroporto di Fiumicino nella serata del 23 febbraio scorso. Al momento dello sbarco, alle persone provenienti da Lombardia e Veneto sarebbe stato vietato di scendere e sono rimaste sull’aereo, costrette a scegliere tra il rientro in Italia o l’isolamento in una struttura sanitaria locale. A tutti gli altri passeggeri, invece, sarebbe stato consentito lo sbarco senza alcuna restrizione.

Ultimo Aggiornamento: 25/02/2020 09:23