“Sarà valutata la disapplicazione delle sanzioni”. Le caute parole di Roberto Gualtieri, ministro dell’Economia, aprono uno spiraglio di speranza. Coloro che, a causa dell’emergenza Coronavirus, non sono riusciti a versare i tributi in scadenza il 20 marzo potrebbero non incorrere nel pagamento di sanzioni.
Il decreto “Cura Italia” e la sospensione dei tributi
L’annuncio di Gualtieri arriva nel corso dell’audizione alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato. Collegato in videoconferenza, il ministro riferisce sulle misure economiche adottate in risposta all’emergenza Covid-19. Il maxi decreto “Cura Italia”, approvato il 16 marzo scorso, tra i molti punti prevedeva anche vigorose misure fiscali, in sostegno a famiglie e imprese. In particolare, gli adempimenti fiscali in scadenza per lo stesso 16 marzo sono stati sospesi, rinviandoli a data diversa in base al fatturato dei contribuenti interessati. Imprese, autonomi e professionisti al di sotto dei 2 milioni di euro di ricavi avranno tempo fino al 31 maggio per versare i contributi dovuti. A questi si aggiungono tutte le filiere più direttamente colpite dall’emergenza.
I tributi in scadenza al 20 marzo
Le imprese che fatturano più di 2 milioni di euro e non colpite dall’emergenza si sono viste postporre la scadenza solo fino al 20 marzo. L’annuncio di Gualtieri lascia però intendere che forse anche in quest’ultimo caso il mancato pagamento non verrà sanzionato. “In considerazione della straordinaria emergenza a fronte dei ritardi per i versamenti relativi ai tributi in scadenza il 20 marzo”, dichiara il ministro, “sarà valutata la disapplicazione delle sanzioni in via amministrativa per tutti i casi collegati all’emergenza”.
Marzo: 2,5 miliardi di mancati incassi
Il Ministro prosegue poi presentando il risultato delle entrate fiscali di marzo, meno fosco del previsto. Sulla base delle sospensioni previste del decreto, si era stimata una perdita di incassi di circa 7,8 miliardi. Dal gettito acquisito finora sembra invece che le perdite si fermino a 2,5 miliardi di euro. Un risultato auspicato dal ministro, che nei giorni scorsi più volte si è rivolto a quanti in grado di pagare invitandoli a versare puntualmente i propri tributi, nonostante gli stop.
La contrazione del Pil: “Gestibile e recuperabile”
La contrazione del Pil italiano nell’immediato futuro sarà, secondo Gualtieri, “grave ma gestibile e recuperabile”. Si ipotizza un forte rallentamento dell’economia nei mesi di marzo e aprile, con i primi graduali miglioramenti visibili solo nei due mesi successivi. Le previsioni del ministro parlano di una contrazione del Pil “nel 2020 di qualche punto percentuale”. Per superare la crisi, la Commissione Europea ha promesso “la massima flessibilità sugli aiuti di Stato”, mettendo sul piatto italiano fondi per 11 miliardi di euro.
Sportelli online potenziati all’Agenzia Riscossione
In supporto a cittadini e imprese disorientate di fronte alle nuove disposizioni fiscali, l’Agenzia Riscossione ha pubblicato le risposte alle domande più frequenti (Faq) sulle misure adottate dal Governo. In una nota diffusa dall’agenzia si rende inoltre noto che gli sportelli digitali sono stati potenziati e i servizi online sono disponibili h24. Il prolungamento della chiusura degli sportelli – fino al 3 aprile – rende infatti fondamentale l’operatività degli sportelli online.