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Coronavirus, attivato il numero verde per l’assistenza psicologica

Pubblicato: 29/04/2020 12:25

La Protezione Civile ha attivato lo sportello di sostegno psicologico per l’ansia e stress causati dall’emergenza Coronavirus e da questo lockdown prolungato, un’équipe di esperti in psicologia dell’emergenza risponde al numero verde.

A chi è rivolto il servizio

Attraverso un comunicato, la Protezione Civile annuncia l’attivazione de “Il numero verde per l’assistenza psicologica 800.833.833, attivato dal Ministero della Salute e dal Dipartimento della Protezione Civile“. Il numero, attivo ogni giorno dalle 8 alle 24, ed è raggiungibile per le chiamate provenienti dall’estero allo 02.20228733. Il sito del Ministero della Salute specifica: “Il numero è raggiungibile anche dall’estero allo 02 20228733 e saranno previste modalità di accesso anche per i non udenti“.

In queste settimane di emergenza sanitaria, l’Italia ha dovuto fare i conti con le conseguenze economiche della quarantena, le limitazioni agli spostamenti, la perdita dei propri cari, fattori che possono richiedere la necessità di un supporto esterno. L’assistenza psicologica è dedicata “a tutte le persone che provano ansia, paure, stress, disagio a causa di situazioni di lutto, difficoltà economiche, solitudine e cambio repentino delle abitudini quotidiane, legate al Coronavirus“.

Come funziona il numero verde

Lo sportello di assistenza psicologica è strutturato su 2 livelli: “Il primo livello è di ascolto telefonico e si propone di rispondere al disagio psicologico e di attenuare l’ansia attraverso rassicurazioni e suggerimenti, forniti durante un colloquio telefonico“. Il servizio sarà curato da “500 psicologi dell’emergenza appartenenti alle organizzazioni nazionali di volontariato di Protezione Civile“.

Le chiamate vengono invece indirizzate al secondo livello per “fornire un ascolto più approfondito e prolungato nel tempo – specifica il comunicato della Protezione CivileI professionisti del secondo livello possono offrire colloqui di sostegno, ripetuti fino a quattro volte, via telefono oppure on line “, in questo caso si tratta di “1500 psicoterapeuti volontari delle società scientifiche iscritte nell’elenco del Ministero della Salute“.

Lo smistamento delle chiamate terrà conto di diversi fattori, analizzati dagli esperti: “Le richieste di aiuto saranno inoltrate dal primo livello anche in base alle loro specificità, dalla psicologia dell’infanzia e dell’adolescenza alle dipendenze“.