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Maturità e Coronavirus, le novità: via agli esami il 17 giugno, addio prove scritte

Pubblicato: 29/04/2020 17:06

Novità dal fronte scolastico per quanto riguarda il futuro di milioni di studenti che in Italia si trovano ormai a fare i conti con un’emergenza Coronavirus che li ha del tutto bloccati sino a data da destinarsi. Se per le attività e molti altri settori la riapertura sembra essere sempre più vicina, soprattutto con l’inizio dal venturo 4 maggio della fase 2, non si può dire lo stesso per la scuola, categoricamente ferma sino a quando il pericolo contagio non sarà del tutto fugato.

A rivolgersi proprio oggi agli studenti è stato il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina.

Maturità 2020, l’Esame di Stato ai tempi del Coronavirus

Se l’emergenza Coronavirus ha del tutto paralizzato lo Stivale, parlando di Scuola, l’epidemia l’ha del tutto cristallizzata e tuttora la tiene prigioniera di un futuro quanto mai incerto in termini di riapertura. In merito è intervenuta oggi nel corso di una diretta con gli studenti di Skuola.net il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina che ha annunciato alcune novità.

La scuola si ferma sì ma solo apparentemente: continuano le lezioni a distanza e anche la Maturità 2020 inizia a delinearsi. I dettagli, annuncia Azzolina, verranno dispiegati all’interno di un decreto che verrà promulgato nei prossimi giorni ma intanto viene a galla la data: il 17 giugno come via libera agli Esami di Stato che avverrà in presenza.

Addio prove scritte e maxi-orale

Nessuna prova scritta, come da copione classico, che verrà sostituito con quello che si profila essere per gli studenti un “maxi-orale” e in presenza con i professori. Nessuna tesina classica da cui partire ma un un argomento da cui poi si avvierà l’Esame e che verrà concordato precedentemente tra alunni e professori. “L’Esame di Stato è un momento fondamentale della vita – ha dichiarato Azzolina a Skuola.net – Che segna metaforicamente il passaggio degli studenti all’età adulta. State tranquilli. Inoltre questo è un momento in cui potrete rivedere in sicurezza i professori. Tramite il Comitato tecnico scientifico – il cui report ha spiegato, con numeri e statistiche, i motivi per cui in Italia non si è potuto optare per una riapertura totaleNoi possiamo portare gli studenti a fare gli esami in presenza. Il momento è difficile per tutti, ma fidatevi del Governo“.

Ovviamente però, dovendo far fronte all’emergenza, è stato doveroso rivedere anche il criterio di valutazione dell’Esame di Stato e di conseguenza i crediti che porteranno poi all’esito finale: “Diversamente da quanto fatto finora – ha così chiosato il ministro – i maturandi potranno partire da un massimo di 60 crediti che ne valorizzeranno il percorso, mentre la prova singola varrà un massimo di 40 punti. In questo modo viene dato un riconoscimento al loro studio“.

Ultimo Aggiornamento: 29/04/2020 17:07