Di oggi le parole di Kluge, direttore regionale per l’Europa dell’OMS che ha voluto sottolineare quanto si importante, in questa delicatissima fase che potremmo descrivere come successiva alla prima ondata, continuare a monitorare severamente e con cautela l’evoluzione dell’epidemia di Coronavirus.
I dati speranzosi di queste ultime settimane, tendenzialmente al ribasso in tutto Europa, non devono essere d’abbaglio per un legiferare veloce e incauto che spianerebbe nuovamente la strada alla proliferazione, nuova e incontrollata, di un virus che si agita velocemente.
Intanto, in questi momenti, l’ultimo bollettino con i numeri aggiornati al 30 aprile sul punto della situazione relativa all’emergenza Covid-19 in Italia.
Fase 2, aspettative e rischi in Italia
Le attività devono ripartire per non morire ma, una riapertura incontrollata può uccidere più dell’immobilismo. “La riapertura simultanea porterebbe un incremento esponenziale e incontrollato dei contagi“, le ultime parole di Giuseppe Conte che dinnanzi all’arrivo imminente del 4 maggio, giorno cruciale in cui avrà inizio la “fase 2” della gestione dell’emergenza, ci tiene a sottolineare quanto la pandemia non sia stata sconfitta. Di oggi gli ultimi dati relativi all’evoluzione dell’epidemia di Coronavirus in Italia contenuti nell’ultimo report della Protezione Civile.
Coronavirus in Italia: il bollettino del 30 aprile
In tutto sono 101.551 gli attualmente positivi al Coronavirus in Italia, con la registrazione di -3.106 casi in data odierna. Aumentano ancora i guariti, oggi 4.693 per un complessivo numero di 75.945 casi. Un dato molto alto e che cattura l’attenzione ma, come dichiarato dalla Protezione Civile, è opportuno sottolineare come nel conteggio odierno siano stati compresi i 2.500 guariti non conteggiati nei giorni scorsi nella Regione dell’Emilia Romagna.
Diversa la situazione per i molti che permane stabile oltre le centinaia: oggi 285 i decessi registrati per un totale di 27.967 casi. Dall’inizio dell’epidemia in Italia sono stati 205.463 i casi di contagio di Covid-19.