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Bimbi violentati, torturati e uccisi a pagamento: indagati anche 19 minorenni

Pubblicato: 15/07/2020 19:31

Terrificanti le notizie che sono state divulgate dalla Procura dei Minori di Firenze, che ha indagato un giro di pedo-pornografia online dai risvolti choc. Sono state infatti scoperte chat e un sistema informatico con cui decine di persone, per la maggior parte minorenni, assistevano a video di violenze, torture e omicidi di bambini; il “servizio” era accessibile a pagamento e permetteva anche di partecipare live alle efferate violenze.

Operazione Delirio: scoperti omicidi e torture di bambini

A riportare il risultato delle indagini della Procura sono numerose fonti e le parole del procuratore Antonio Sangermano. L’indagine, denominata “Delirio” è iniziata già dallo scorso autunno, ma dopo primi risvolti si è arrivati a scoperchiare un vero vaso di Pandora fatto di orrori e violenze le cui vittime sono, presumibilmente, bambini del sud est asiatico.Il sistema scoperto prevedeva numerose persone pagare un servizio online per assistere a torture, stupri e uccisioni di bambini.

Torturati e uccisi: i video disponibili a pagamento nel deep web

Sono 3 i termini che possono riassumere le scoperte del nucleo investigativo del comando provinciale dei Carabinieri di Siena: deep web, bitcoin e snuff movie. I primi due, più di uso comune, indicano la pratica di pagare con criptovalute per accedere a servizi disponibili nel cosiddetto “web profondo”, quella parte di internet non di così facile accesso, ma in cui è possibile condurre anche affari illeciti e reperire materiale orripilante, come appunto quello scoperto.

Pagando in bitcoin, infatti, gli utenti di questa chat, denominata “red room“, potevano accedere a diversi servizi: guardare video registrati di violenze e torture, oppure addirittura assistere live, in diretta, e interagire in prima persona; come riportano le fonti, si poteva anche chiedere di versare olio bollente o tagliare un braccio a un bambino. Molti video si concludevano con l’uccisione dei bambini, piccolissimi: veri e propri snuff movie, film pornografici che includono reali torture e uccisioni.

Non solo pedo-pornografia: tra quanto emerso, sarebbero stati trovati anche video di estrazione di organi, castrazioni, violenze sessuali su animali e altri orrori.

Indagate 25 persone, molte minorenni

Quanto emerso dall’operazione dei Carabinieri e dalla Procura dei Minori ha portato all’iscrizione al registro degli indagati di 25 persone, residenti in 13 province italiane. Tra loro, 19 sarebbero minorenni: fondamentale sarebbe stata la perquisizione in casa di due 17enni piemontesi, che in chat avrebbero raccontato per filo e per segno le “esperienze” nel deep web. Le fonti riportano che sono stati sequestrati tutti i dispositivi tecnologici in possesso dei 17enni.

Tutti i coinvolti sono indagati per pedo-pornografia e istigazione a delinquere, per la loro partecipazione attiva alle violenze cui potevano accedere, dietro pagamento. Orrori venuti alla luce dopo l’indagine, ma il resto del deep web resta avvolto nella sua inquietante oscurità.

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