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Andrea Bocelli, dopo la bufera chiede scusa: “Le mie intenzioni erano tutt’altre”

Pubblicato: 29/07/2020 17:48

Hanno scatenato la bufera le recenti dichiarazioni del tenore Andrea Bocelli, frasi sull’emergenza Coronavirus che non sono passate inosservate e per le quali già era arrivato un primo chiarimento da parte del cantante. Personalmente toccato dal Coronavirus, Bocelli pronunciò le amare parole nel corso di un convegno in Senato organizzato, tra gli altri, da Sgarbi. Un convegno, alla luce dei modi, tacciato di negazionismo nei confronti dell’epidemia. Parole riprese da tutti e fortemente contestate a cui seguì un primo dietrofront e ora le scuse pubbliche su Facebook.

Andrea Bocelli: le frasi in Senato sul Coronavirus e la bufera

C’è stato un momento in cui mi sono sentito umiliato e offeso, nel momento in cui ho sentito privare della libertà di uscire di casa, senza aver commesso un crimine“, aveva dichiarato Bocelli in Senato parlando di Coronavirus e in riferimento al necessario e difficile lockdown onde evitare l’incontrollata proliferazione del virus. Misure di sicurezza estreme ma necessarie per arrestare l’epidemia, evitare nuove ondate di contagio e decessi. “Devo confessare di aver disubbidito volontariamente a queste richieste, non mi sembrava giusto ne salutare rimanere in casa a una certa età, ho bisogno di sole“, dichiarava sempre Bocelli scatenando l’ira di chi per mesi ha dovuto affrontare l’ignoranza e la disubbidienza altrui, una superficialità e un egoismo pagati anche con la morte e con il lutto.

Le accuse di negazionismo e la rivolta contro il tenore

Dichiarazioni che non sono passate inosservate e che hanno immediatamente generato una polemica ferocissima contro il tenore accusato, tra le tante cose, anche di essere un negazionista. Accuse e critiche che hanno portato il tenore ad un tempestivo dietrofront: “Ho fatto un intervento al Senato e in seguito a questo intervento, curiosamente, sono stato definito un negazionista“, ha poi spiegato successivamente Bocelli ospite alla Milanesiana in un video pubblicato da La Repubblica.

Le scuse pubbliche di Andrea Bocelli

Di oggi, dal suo personale profilo Facebook, le vere e proprie scuse di Andrea Bocelli a fronte di quello che sembra essere stato un grande misunderstanding: “Da sempre mi sono speso per combattere la sofferenza e l’ho fatto anche recentemente con l’avvento di questa sciagurata pandemia, come molti sanno“, così recita l’incipit del lungo post pubblicato dal tenore. “Perciò se il mio intervento al Senato ha generato sofferenza, di questo io chiedo sinceramente scusa, perché proprio non era nelle mie intenzioni – scrive Bocelli – Così come nelle mie intenzioni non era di offendere chi dal Covid è stato colpito“.

Il post di Andrea Bocelli
Il lungo post di scuse pubblicato da Andrea Bocelli. Fonte: Facebook

Le mie intenzioni erano tutt’altre

Un grande passo indietro da parte del cantante in cerca di uan spiegazione più esaustiva a quelle parole pronunciate nell’aula del Senato: “Lo scopo del mio intervento al Senato era quello di sperare in un prossimo futuro in cui i bambini soprattutto, possano ritrovare la normalità, possano sperare di vivere “da bambini”, giocando tra loro, abbracciandosi, come devono fare i bambini per poter crescere sani e sereni“. Sincere scuse per chiunque si sia sentito ferito dalle parole e dai modi da lui usati per esprimersi sull’epidemia: “[..] le mie intenzioni erano tutt’altre, erano esattamente il contrario“.