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Viviana Parisi, aperta un’inchiesta per omicidio volontario e sequestro di persona

Pubblicato: 11/08/2020 13:32

Chiunque abbia visto qualcosa utile alle indagini parli“, sono le parole rilasciate dal procuratore di Patti, e riportate da Ansa, sulla morte di Viviana Parisi, la dj 43enne scomparsa la settimana scorsa insieme al figlio Gioele di 4 anni, il cui corpo è stato ritrovato nei boschi di Caronia in condizioni di avanzato stato di decomposizione. Un appello che giunge in concomitanza con l’attesa dei risultati dell’autopsia sul corpo della 43enne mentre notizie del piccolo Gioele ancora non ce ne sono.

Aperta un’inchiesta per omicidio volontario e sequestro di persona

AGGIORNAMENTO DELLE 13:43 dell’11/08 – Arriva in questi momenti la decisione da parte della Procura di Patti di aprire un’inchiesta sulla morte di Viviana Parisi e sulla scomparsa del piccolo Gioele. Si tratta dell’apertura di un fascicolo a carico di ignoti dove si ipotizzano i reati di omicidio volontario e sequestro di persona, un passo “tecnico” per la Procura per poter gestire nel migliore dei modi le indagini.

Morte Viviana Parisi: tutte le tragiche ipotesi su cosa è successo

Tanti gli interrogativi che necessitano di una risposta e su tutti al momento ne predomina uno: dov’è Gioele? E soprattutto, Gioele è ancora vivo? Questo si stanno domandando gli inquirenti mentre continuano a battere i boschi di Caronia dove è stato ritrovato, a giorni dalla sua scomparsa, il corpo di Viviana Parisi. Le ipotesi su cosa possa essere accaduto, al momento, sono plurime e tutti i tragici scenari purtroppo permangono aperti: Viviana Parisi si è tolta la vita dopo aver ucciso il figlio di 4 anni? Viviana Parisi si è tolta la vita perché il piccolo Gioele era già morto? Viviana Parisi è stata uccisa nel bosco dopo il piccolo incidente autostradale?

I punti ciechi: dettagli e sospetti che non tornano

Troppi i dettagli che non riescono ad essere incastrati in un quadro fitto di punto ciechi: per i parenti sembra impossibile credere che Viviana possa aver fatto del male al figlio a cui era legatissima, tanto da non avvalere nemmeno lontanamente l’ipotesi dell’omicidio-suicidio. Sui social però, le manifestazioni di un malessere interiore da parte delle dj sono numerose tante da poter far credere che la 43enne versasse in un grave stato di depressione, uno stato psico emotivo tale da poter essere movente di un gesto disperato. Al tempo stesso, rimane l’incognita dello shock post traumatico dovuto a quel piccolo incidente avuto prima della scomparsa in autostrada, un mancato pagamento al casello nonostante avesse con sé soldi a sufficienza per pagarlo.

L’appello del pm ai testimoni: “Parlino con noi

Per molti di questi interrogativi, si attende l’esito dell’autopsia disposta sul corpo della 43enne dalla Procura di Patti e che avverrà in queste ore nell’ospedale Papardo di Messina. Nell’attesa, viene rinnovato l’appello a parlare dal procuratore incaricato di seguire il caso, Angelo Cavallo: “Chiunque abbia visto qualcosa utile alle indagini parli“. Parole rivolte a tutti ma in particolare a delle persone precise, coloro che avrebbero riferito a gente del posto di aver visto Viviana Parisi e il piccolo Gioele scavalcare il guard rail dopo il sinistro autostradale. “Parlino con noi perché non sappiamo chi sono – chiosa Cavallo – È strano che nonostante il clamore mediatico non si siano ancora presentati o non ci abbiano contattati. Questa testimonianza è importante per chiarire una volta per tutte se Gioele era con la madre o no“.

Ultimo Aggiornamento: 14/08/2020 09:06