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Storie Italiane, lo strazio di Wilma Goich: “Susanna è morta in un mese”

Pubblicato: 07/09/2020 22:54

Apre la stagione con il botto Eleonora Daniele, tornata oggi in onda dopo il parto e dopo una lunga pausa estiva al timone del suo contenitore mattutino, Storie Italiane. Lasciano il segno le due ospiti che la Daniele ha accolto nel suo salotto: Catherine Spaak, che ha raccontato dei recenti problemi di salute, e Wilma Goich che ha commosso il pubblico a casa con lo straziante ricordo della figlia Susanna Vianello.

Wilma Goich: il dolore per la morte della figlia Susanna

Era lo scorso aprile quando moriva, prematuramente, la giornalista e speaker radiofonica Susanna Vianello, la 50enne figlia di Edoardo Vianello e Wilma Goich. Proprio la madre quest’oggi ospite di Eleonora Daniele a Storie Italiane ha ripercorso gli ultimi momenti di vita della figlia portando davanti a tutti il proprio personale e intimo dolore. Una sofferenza data dall’esito di una tac che non lasciava immaginare altro se non la gravità della situazione in cui versava la figlia Susanna: “È accaduto tutto in un mese – racconta Wilma Goich a Storie ItalianeQuando ti trovi a parlare di queste cose è inevitabile che ti venga da piangere. È dura, molto dura“, racconta la donna con le lacrime agli occhi.

Sapevo che aveva il tumore al polmone

Oggi sono 5 mesi, troppo poco tempo e quindi come fai c’è un vuoto pazzesco che è difficile riempire – continua la Goich visibilmente provata – lo riempio coi pensieri, con i ricordi, con mio nipote che mi sta vicinissimo. Anche Edoardo mi sta vicino perché soffre come me, è suo padre, ci siamo tuti riavvicinati ma non è sufficiente perché manca lei ed è difficile riempire questo vuoto“. Una morte quella di Susanna sopraggiunta ad appena un mese dalla scoperta del tumore: “Era troppo tardi – dichiara la Goich parlando della tac che lo aveva evidenziato – era già molto avanzato, stava al quarto livello e io non sapevo niente, perché non mi hanno detto esattamente tutto e io non ho capito. Sapevo che aveva il tumore al polmone, ma non sapevo che avevo preso le ossa“.