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Coronavirus, per combattere il lockdown arrivano i “compagni di coccole”

Pubblicato: 13/11/2020 19:32

Il Coronavirus, e in particolare il lockdown hanno un influsso molto forte sulla salute mentale delle persone. Mentre cresce la paura dei nuovi confinamenti in tutta Europa, il governo belga ha deciso di dare la possibilità ai suoi cittadini di avere un “compagno di coccole” per il nuovo lockdown.

“Knuffelcontact”, un “compagno di coccole” per tutta la popolazione

È iniziato il nuovo confinamento anche in Belgio, dove i numeri del Covid-19 hanno raggiunto i 500mila casi. Dal 2 novembre al 13 dicembre sarà tutto chiuso ma per salvaguardare la salute mentale della popolazione è stato deciso di istituire il “knuffelcontact”, ovvero il “compagno di coccole”.

Possibile quindi spostarsi o ricevere visite da quelli che il nostro governo aveva chiamato “affetti stabili” o “congiunti”, ma soltanto secondo determinate condizioni. Ognuno può avere un proprio “compagno”, mentre coloro che abitano da soli potranno averne ben due.

Abbiamo bisogno di contatto fisico: lo dice la scienza

La scelta del governo belga non è così assurda: diversi studi scientifici hanno provato che il contatto fisico aiuta a stare meglio. Gli esseri umani, infatti, cercano il contatto con gli altri per natura, soprattutto in periodi in cui stress e ansia sono molto alti. Non si tratta, quindi, di un bisogno dei soli bambini e per questa ragione tutti dovrebbero avere un modo per entrare in relazione con gli altri in questi momenti così complessi.

Come funziona: le regole per le visite del proprio “knuffelcontact”

“Vogliamo un confinamento, non un isolamento”. Così ha detto Alexander De Croo, il premier belga, parlando della necessità di evitare la diffusione del virus, ma non di isolare le persone l’una dall’altra.

Certo, però, che non si può limitare il virus se non attraverso delle regole specifiche: così ogni membro di una famiglia avrà diritto al suo “knuffelcontact” che però potrà andare a fargli visita soltanto in assenza di altri ospiti. Stesso principio per chi vive da solo, che potrà avere due “congiunti”: una visita per volta.

Il punto in Italia: si può fare visita ai congiunti?

Per quanto riguarda l’Italia, nel nuovo Dpcm non viene preso in considerazione nessun “compagno di coccole” o “congiunto”. Secondo le regole per il secondo lockdown in Italia, infatti, ogni spostamento deve essere fatto per necessità, anche se nelle zone gialle e arancioni non sarà necessaria l’autodichiarazione dalle 5 alle 22. Diverso invece per le zone rosse, in cui bisogna averla anche di giorno.

La visita a “congiunti” e “non conviventi”, dunque, è concessa ma solo in caso di comprovata necessità. Niente “compagni di coccole” per gli italiani, dunque, a meno che non si voglia incorrere in multe salate.