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Vaccino anti-Covid, Matteo Salvini: “Farò quello che mi dirà il mio medico”

Pubblicato: 23/11/2020 09:30

Nel contesto dei molteplici pareri sul vaccino anti-Covid all’orizzonte (il commissario per l’emergenza, Domenico Arcuri, ha esposto il piano con tempistiche e quantità disponibili per il primo in arrivo, quello della Pfizer/BioNTech) Matteo Salvini interviene sul tema ai microfoni di Live – Non è la d’Urso.

Vaccino per il Coronavirus: le parole di Salvini

Ospite di Live – Non è la d’Urso, Matteo Salvini ha ribadito il suo punto di vista sul vaccino anti-Covid che potrebbe arrivare in Italia nelle prime battute del 2021.

Queste le parole del leader della Lega, in risposta alla domanda sull’eventualità di vaccinarsi appena le dosi saranno disponibili: “Farò quello che mi dirà il mio medico“.

Secondo Salvini, prioritaria è la gestione dei pazienti Covid che possono essere seguiti a livello domiciliare: “Lavoro perché si possano curare a casa i tanti italiani che stanno occupando gli ospedali, anche perché non ci sono solo i malati di Covid“.

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Polemica per l’intervento di Crisanti

In questi giorni, il tema del vaccino per il Coronavirus è stato terreno di polemiche in seguito alle perplessità avanzate da Andrea Crisanti, direttore del laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Azienda Ospedaliera di Padova.

Il medico, tra i nomi di punta nel contesto dell’emergenza Coronavirus in Veneto, aveva detto di non volersi sottoporre a vaccinazione in assenza di evidenze che ne comprovassero la sicurezza: “Senza dati non me lo faccio, perché voglio essere rassicurato che è stato testato e soddisfi tutti i criteri di sicurezza ed efficacia. Come cittadino ne ho diritto, non sono disposto ad accettare scorciatoie“.

Un intervento che ha infiammato il dibattito e scatenato la reazione del Cts (Comitato tecnico-scientifico), che ha sottolineato come i vaccini seguano “rigidissimi controlli”.

Crisanti ha ribadito la sua posizione ai microfoni di Sky Tg24: “I difetti stanno nella procedura affrettata per l’approvazione del farmaco. Se le autorità dovessero rendere pubblici tutti i dati e questi venissero validati dalla comunità scientifica, il vaccino me lo farei, senza alcun dubbio“.

Ultimo Aggiornamento: 25/11/2020 14:20