Continua ad essere preoccupante la situazione i Italia legata alla proliferazione del Coronavirus, il nemico invisibile che ha messo in ginocchio società, economia ed equilibri del mondo. Ora che le Feste sono alle porte il Governo italiano è chiamato a decidere che tipo di misure restrittive adottare per impedire una leggerezza che potrebbe costare carissima a gennaio. Si cerca di fugare il rischio di una terza ondata, come quella prospettata da Bertolaso, e intanto dal Cts – il Comitato tecnico-scientifico che affianco il Governo – arriva la richiesta: “Stretta su misure e più controlli“.
Covid, ipotesi lockdown a Natale: il Cts propone misure più rigide
“Le norme già ci sono e sono quelle del Dpcm del 3 dicembre, basta modularle nel modo giusto“, sono le parole del Cts in vista delle restrizioni che potrebbero entrare in vigore nei giorni delle Festività Natalizie che rischiano di compromettere e vanificare tutti i sacrifici compiuti dagli italiani in queste settimane segnate dalla grave seconda ondata dell’epidemia. E la situazione, sotto il profilo numerico, permane preoccupante in Italia come in Europa: le ultime novità nel bollettino di oggi, 15 dicembre.
Natale e Capodanno: il Governo valuta misure più rigide
Il bollettino del 15 dicembre: quasi 900 morti
Salgono di qualche migliaia i positivi al Coronavirus registrati nelle ultime 24 ore: nello specifico sono 14.844 i nuovi casi registrati, oltre 3mila in Veneto, la più colpita in coda alla Lombardia. 162.880 i tamponi effettuati oggi e 21.799 i guariti registrati, numero che porta il totale a 1.137.416.
Sono 667.303 le persone attualmente positive al virus in Italia cui 636.958 in isolamento domiciliare. Diminuiscono i numeri negli ospedali dove però, come confermato dal direttore della Prevenzione del Ministero della Salute Gianni Rezza, i numeri in terapia intensiva permangono al di sopra della soglia definita “critica”. Calano di 92 unità i pazienti in terapia intensiva per un totale di 3.003 ricoverati; 27.342 invece le persone positive al virus e ricoverate con sintomi in ospedale, 423 unità in meno rispetto a ieri.
Il bilancio più grave però è quello che riguarda le vittime. Rispetto a ieri aumenta il numero dei decessi registrati in 24 ore: 65.857 in tutto le vittime in Italia dall’inizio dell’epidemia, con l’aggiunta oggi di 846 morti registrati.