Si è appena concluso il colloquio che si è tenuto questa mattina al Quirinale tra il Capo dello Stato Sergio Mattarella e il Prof. Mario Draghi, ex Presidente della BCE, individuato dal Presidente della Repubblica come l’uomo “di alto profilo” che potrebbe traghettare in questo momento l’Italia, dilaniata da una profonda crisi politica, a capo di un eventuale governo tecnico.
Mario Draghi ha accettato l’incarico
Dopo un ora e venti di colloquio, la comunicazione direttamente dal Quirinale: “Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto il Prof. Mario Draghi al quale ha conferito l’incarico di formare il Governo. Il professor Draghi di si è riservato di accettare“.
Mario Draghi a colloquio con Mattarella
Un colloquio serrato, riservato a sole due persone: il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e il prof. Mario Draghi. Arrivato con anticipo al Colle, l’ex Presidente della BCE – Banca Centrale Europea – Mario Draghi, è stato chiamato a colloquio con il Presidente della Repubblica che nell’annunciare il fallimento del mandato di Fico, ha individuato Draghi come possibile Presidente del Consiglio di un governo tecnico. Incarico che, come già era risaputo, qualora fosse stato accettato avrebbe dovuto attendere il via libera da parte della Camera e del Senato.
Mario Draghi, il nome che divide le forze politiche
Un “sì” o un “no”, comunque a rischio a fronte del voto favorevole o sfavorevole che può arrivare dalle forze politiche chiamate ad esprimersi sul governo tecnico. Disparate le reazioni politiche dinnanzi all’annuncio di Sergio Mattarella. “Siamo per un governo tecnico, non voteremo per Draghi“, sono state le parole di Vito Crimi, il capo politico del Movimento Cinque Stelle dopo l’annuncio dato in serata ieri da Sergio Mattarella. “Draghi va sostenuto, è l’ora dei costruttori“, invece le parole che arrivano a mezzo social dal leader di Italia Viva, Matteo Renzi. Ancora incerta invece quale potrebbe essere la linea adottata dal centrodestra che vuole rimanere compatto sul nome di Mario Draghi e che proprio per discutere di questo si riunirà oggi pomeriggio.