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Verissimo ricorda Stefano D’Orazio: le parole di Dodi Battaglia e Riccardo Fogli

Pubblicato: 13/02/2021 18:38

A Verissimo va in scena un commosso ricordo del compianto batterista dei Pooh Stefano D’Orazio, scomparso il 7 novembre scorso. Silvia Toffanin accoglie nel suo salotto due membri della band: Dodi Battaglia e Riccardo Fogli, grandi amici oltre che colleghi. Entrambi ricordano con commozione D’Orazio: “Era di una simpatia travolgente“.

Il ricordo di Stefano D’Orazio

Sono passati 3 mesi dalla dolorosa scomparsa di Stefano D’Orazio, storico batterista e paroliere dei Pooh. La sua perdita ha lasciato un vuoto profondo nella vita della famiglia, degli amici, dei colleghi e di tutti coloro che hanno amato la band e non solo. Tantissime furono le testimonianze d’affetto ricevute, a cominciare da quelle degli stessi membri dello storico complesso. Tra questi anche Riccardo Fogli, che ricordò in lacrime gli ultimi giorni di vita di D’Orazio e Dodi Battaglia che, a Verissimo, lo definì il “vero collante dei Pooh.

E, proprio a Verissimo, i due membri della band si ritrovano per una chiacchierata a tu per tu con Silvia Toffanin. Tantissimi gli spunti per questa intervista di coppia che, inevitabilmente, si è soffermata molto sulla dolorosa scomparsa del loro batterista e grande amico.

Era molto più amato di quanto potesse pensare

È stata una brutta cosa, inaspettata – ammette Dodi Battaglia ricordando il compianto Stefano D’Orazio. – Credo sia come quando ti manca un genitore: non è che vivi il lutto e poi non ci pensi più, ma rimangono. Non passa un giorno in cui non pensi a Stefano, così come ai miei genitori“. Anche Riccardo Fogli ha di lui solo ricordi positivi: “Tra me e lui c’era un rapporto speciale perché eravamo gli unici che se ne erano andati dai Pooh, felicemente. Quando siamo rientrati per la reunion, Stefano mi faceva questa battuta perché era di una simpatia travolgente. Era molto più amato di quanto potesse pensare“.

Entrambi concordano sul fatto che il compianto musicista fosse un vulcano di simpatia, leggerezza e risate. Dodi Battaglia afferma: “Era di una simpatia travolgente, l’ho sempre paragonata alla simpatia che aveva Raimondo Vianello. Era la persona che sdrammatizzava ogni volta che c’erano problemi, che con una pacca sulla spalla o un sorriso diceva: ‘Dai ragazzi, andiamo avanti’. Lui ha permesso a tutti noi di dedicarci alla composizione e a fare il nostro mestiere mentre lui gestiva tutto quello che succedeva al nostro fianco, ma da fratello onesto e intelligente“.

La canzone tributo a Stefano D’Orazio

Successivamente Dodi Battaglia rivela di aver scritto una canzone in onore della memoria del batterista dei Pooh. Una storia al presente, il brano da lui scritto e contenuto nella sua ultima fatica discografica, fu scritto prima della tragica scomparsa e fu modificato dopo il giorno del funerale. “Io e lui, come anche Riccardo, siamo la storia ma anche il presente, pronti a rimetterci in gioco“, spiega Battaglia. “Questo brano musicalmente nasce prima della scomparsa di Stefano. Poi, dopo il giorno in cui gli abbiamo dato l’ultimo saluto, l’abbiamo modificato. È il tributo alla figura di un fratello che se ne è andato troppo presto ma che si merita quello che ho scritto in questo brano“.