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Festival di Sanremo, ostaggi delle cover: nel segno di Bugo e Morgan, si resiste sino a tarda notte

Pubblicato: 05/03/2021 02:32

Tanti ospiti, tanti imprevisti, tante cover, tanti duetti, tante esibizioni… tante esibizioni. Ancor prima di entrare nel merito di quello che ha funzionato e di quello che ha funzionato meno, come il microfono di Fasma, di questa terza puntata di Festival rimane impressa la durata, preludio di ciò che verrà perché se qualcuno si è lasciato intimorire dalla lunghezza dello show questa sera, è il caso che questo qualcuno abbandoni la nave prima di domani quando le esibizioni saranno nuovamente 26, finale delle Nuove Proposte esclusa.

Serata cover: Le ore piccole, canta Amadeus con Neffa

Fatta una certa, quando le lancette dell’orologio hanno iniziato ad avvicinarsi lentamente alle 2, il vero spettacolo si è spostato ben al di fuori dell’Ariston. Un vero e proprio pullulare di commenti sul web hanno iniziato ad affiorare poco dopo l’una e mezza quando ancora, al termine del ciclo di esibizioni, mancavano all’appello 5 big. Si sa, non è certo una novità: ad Amadeus, le ore piccole piacciono, esattamente come gli piacevano un anno fa.

L’ironica resistenza degli stoici sul web a colpi di tweet

Nulla di nuovo sotto al sole e niente che Fiorello abbia mancato di sottolineare con quel “che bello, ho proprio voglia di dormire un’oretta“, arrivato a chiusura della seconda serata. E se nessuno può, purtroppo, concedersi il lusso di sbadigliare seduto in platea all’Ariston, il pubblico digitante si scatena sui social e con veemenza. “Salutiamo gli italiani all’estero perché giustamente mi sa che sono gli unici che riescono ancora a seguire col fuso orario“, scrive qualcuno su Twitter, seguito a ruota da un altro: “Amadeus, siamo già a domani, ci vogliamo muovere?”; “Ci tengono in ostaggio. Cercano di farci dormire con canzoni soporifere. Ma resistiamo. Stoici“.

Nel segno di Bugo e Morgan: Sanremo lo si guarda sino all’ultimo

Ma nonostante tutto, nonostante l’orario, nonostante all’una e 40 ancora tutti i big non si fossero esibiti, nonostante mancasse all’appello ancora la classifica, il pubblico a casa non ha ceduto, memore forse del fatto che appena un anno fa, uno dei momenti simbolo della 70esima edizione del Festival andò in onda proprio intorno alle 2 di notte.

C’è chi fuma, c’è chi nervosamente agita i piedi, chi con gli occhi rossi resiste fissando magneticamente lo schermo: insomma, il passato insegna che il Festival va visto fino all’ultimo, sia mai che dopo tanta attesa ci si addormenti poco prima di un colpo di scena come Bugo che abbandona l’Ariston.

Anche le polemiche sulla durata rubano la scena a Vittoria Ceretti

La durata, l’attesa, le pubblicità: sono loro le protagoniste più “chiacchierate” e “cinguettate” sui social, molto più di Vittoria Ceretti che arrivata sul palco dopo la straordinaria performance di Elodie la sera prima, non fa parlare di sé nemmeno per il cambio abito. E mentre il cielo si rischiara alto sopra Sanremo, al termine di questo lungo e intenso tuffo nel cuore della musica italiana e della traduzione, il pensiero va alla quarta serata quando tutti e 26 i big torneranno sul palco dell’Ariston per esibirsi di nuovo, tutti, senza contare la finale della categoria Nuove Proposte.