Vai al contenuto

Passaporto sanitario per il Covid-19: cos’è, come funziona e quando arriva in Europa

Pubblicato: 30/03/2021 23:34

Il passaporto sanitario è uno degli argomenti più discussi e dibattuti in questo momento di pandemia da Covid-19. Le proposte sono tante, le opinioni a proposito ancora di più, e le incertezze abbondano. Ma, effettivamente, che cos’è il passaporto sanitario, a che cosa e soprattutto a chi serve?

Passaporto sanitario: a che cosa serve?

Il passaporto sanitario è una a documentazione che certifica il proprio status sul Covid-19 a tutti i cittadini europei vaccinati e non. Consentirebbe di spostarsi liberamente nell’UE, senza sottoporsi a test, quarantene o altre disposizioni legate alla necessità di tutelare la salute pubblica dei singoli Paesi europei. Lo scopo ultimo del certificato, infatti, è quello di facilitare gli spostamenti dei cittadini europei e riattivare il turismo, uno dei settori più colpiti dalla pandemia.

Passaporto sanitario: che cos’è?

Innanzitutto, occorre fare un po’ di chiarezza terminologica. In questi giorni si sta parlando indistintamente di passaporto sanitario, passaporto vaccinale, Digital Green Pass e Pass Covid, ma non sono del tutto sinonimi. Il passaporto vaccinale, teoricamente, è un documento che dovrebbe attestare solo la vaccinazione contro il Covid-19. Il primo passaporto di questo tipo è stato lanciato dalla Cina a inizio marzo. Nello stesso periodo, si era parlato di un passaporto vaccinale anche in Europa, chiamato Digital Green Pass. A differenza di quello cinese, però, il passaporto europeo non avrebbe indicato solamente la vaccinazione, ma, in assenza di essa, anche l’esito di tampone negativo e i dati su un’eventuale guarigione da Coronavirus.

Il Pass Covid, presentato dalla Commissione Europea il 17 marzo, si è mosso in questa direzione, ed è quindi da considerare un sinonimo del Digital Green Pass. È stato lo stesso commissario europeo per la Giustizia, Didier Reynders, a precisarlo. Si colloca sempre sulla stessa linea anche il passaporto sanitario, presentato il 28 marzo dal commissario europeo al Mercato Interno, Thierry Breton. Pertanto, quando si parla di Digital Green Pass, Pass Covid e passaporto sanitario, si sta facendo sostanzialmente riferimento allo stesso documento.

Passaporto sanitario: come funziona?

Il passaporto sanitario, quando entrerà in vigore, potrà essere esibito in formato cartaceo o digitale. È stato lo stesso Thierry Breton ad aver mostrato in diretta sulla francese Rtl un fac-simile del passaporto vaccinale. In cima ci sarà un QR code, che potrà essere scannerizzato nei luoghi di controllo. Il codice avrà una firma digitale, uno spazio per i dati personali, e il riassunto dei dati sanitari.

Come ha sostenuto Breton, il passaporto è vincolante per i Paesi dell’Unione, ma, come ha sottolineato Reynders, per evitare forme di discriminazione, non è obbligatorio e consente tre alternative per tornare a spostarsi. Queste sono: o dimostrare di essere stati vaccinati, oppure, in caso contrario, di essere negativi a un test o di essere guariti dal Covid. Nel primo caso, verrà segnalata la vaccinazione anti-Covid con le date delle somministrazioni, il numero di dosi ricevute e il tipo di vaccino. Nel secondo, saranno presenti i dati relativi alla negatività ad un tampone. Nel terzo, sarà presentata la certificazione di guarigione, con l’esito di un test sierologico che possa eventualmente attestare la presenza di anticorpi.

Passaporto sanitario: quando arriva?

Il passaporto sanitario dovrebbe essere pronto per l’inizio dell’estate, verosimilmente il 15 di giugno. Lo scopo infatti è renderlo disponibile per per le vacanze estive, nell’ottica di incrementare il turismo nell’area.

Passaporto sanitario: a chi serve?

Il passaporto sanitario serve a tutti coloro che vogliono mettersi in viaggio evitando ulteriori test o quarantene. In primo luogo, quindi, i turisti, ma anche tutti coloro che viaggiano per lavoro.

Ultimo Aggiornamento: 30/03/2021 23:38