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Bimbo morto dopo essere precipitato nella tromba delle scale a scuola: la maestra di Leonardo condannata

Pubblicato: 10/05/2021 12:33

Novità nel caso del piccolo Leonardo, il bimbo di 5 anni e mezzo morto nel 2019 dopo essere precipitato nella tromba delle scale in una scuola di Milano. Secondo quanto riportato dall’Ansa, la maestra chiamata a rispondere di omicidio colposo nel processo con rito abbreviato sarebbe stata condannata a un anno, con sospensione condizionale. Rinviata a giudizio un’altra insegnante che avrebbe scelto il rito ordinario.

Bimbo morto dopo essere precipitato dalle scale a scuola: condannata maestra

La sentenza, emessa dal gup Elisabetta Meyer, avrebbe accolto la richiesta del pm Maria Letizia Mocciaro e riguarda una docente di italiano 43enne a processo in abbreviato per il caso della morte di Leonardo, il bimbo di 5 anni e mezzo precipitato nella tromba delle scale della scuola “Pirelli” di Milano.

Il fatto risale all’ottobre 2019 e poche ore fa, riporta l’Ansa, sarebbe stata rinviata a giudizio anche un’altra insegnante che avrebbe scelto il rito ordinario. L’apertura del processo a carico di quest’ultima è previsto per l’11 luglio prossimo. Accolto, secondo quanto emerso, il patteggiamento a 2 anni di reclusione di una bidella coimputata.

Bimbo morto dopo essere precipitato nella tromba delle scale: la ricostruzione

Era il 18 ottobre 2019, riporta l’agenzia di stampa, quando il piccolo avrebbe avuto il permesso dalle maestre per andare in bagno da solo. A quel punto, forse “incuriosito dal vociare” dei bambini di un’altra classe, si legge nell’avviso di conclusione delle indagini citato dall’Ansa, sarebbe salito su una sedia girevole e si sarebbe sporto dalla balaustra, perdendo l’equilibrio e precipitando nel vuoto da un’altezza di circa 13 metri e mezzo.

La collaboratrice scolastica sarebbe accusata di “non avere vigilato sulla sicurezza ed incolumità dell’alunno“, avrebbe utilizzato il cellulare “per scopi personali durante il tempo in cui avrebbe dovuto effettuare la sorveglianza al piano” e si sarebbe allontanata dalla sua postazione – da cui secondo la ricostruzione avrebbe potuto vedere il piccolo -, lasciando anche incustodita in prossimità delle scale la sedia girevole utilizzata poi dal minore.

A carico delle 2 insegnanti le accuse di avere “omesso la dovuta vigilanza sul bambino“, a cui avrebbero consentito di “recarsi ai servizi igienici fuori dall’orario programmato” in violazione del regolamento dell’Istituto e della direttiva della scuola sulla vigilanza sugli alunni.