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Denise Pipitone, l’avvocato di Piera Maggio cerca la donna rom: “Potremmo toglierci questo dubbio”

Pubblicato: 10/05/2021 22:01

Nuove indagini sulla scomparsa di Denise Pipitone, la bambina sparita nel 2004 e sulla quale nell’ultimo mese si sono inaspettatamente riaccesi i riflettori. A far partire tutto è stato il caso, poi rivelatosi un buco dell’acqua, della russa Olesya Rostova, ma da lì si è arrivati a nuove indagini, ai rilievi nella vecchia casa di Anna Corona e ora alle nuove speranze dell’avvocato di Piera Maggio. Oggi il legale ha rivelato che la famiglia starebbe cercando di ripercorrere la cosiddetta pista rom.

Denise Pipitone, si cerca la donna rom: le parole dell’avvocato Frazzitta

Pochi giorni fa la Procura di Marsala ha riaperto le indagini sulla scomparsa di Denise Pipitone: lo ha fatto a seguito delle dichiarazioni dell’ex pm che ha indagato sul caso all’epoca dei fatti, per verificare se ci siano stati davvero quegli errori più volte denunciati da Piera Maggio. Il risultato è stato un rilievo nell’ex appartamento di Anna Corona, ex compagna del padre di Denise, a suo tempo indagata con la figlia Jessica Pulizzi (assolta in tutti i gradi di giudizio).

Si è pensato che gli inquirenti fossero alla ricerca di resti umani, ma non è stato così. In attesa di sviluppi si quel fronte, ora l’avvocato Giacomo Frazzitta a Mattino Cinque ha rivelato che lui e i suoi collaboratori sono sulle tracce della donna nomade del famigerato avvistamento di Milano. Ha dichiarato: “Non sappiamo se quella bambina, ormai adulta, del 18 ottobre 2004 sia Denise Pipitone, non abbiamo potuto accertarlo a seguito di ritardi nell’intervento che Felice Grieco aveva sollecitato alle forze dell’ordine“. Poi ha aggiunto: “Ma possiamo trovare la donna rom e se la trovassimo potremmo da lì toglierci questo dubbio“.

Denise Pipitone, qual è la pista rom dell’avvistamento a Milano

I legali della famiglia di Denise Pipitone quindi starebbero cercando di battere nuovamente la pista che più di tutte aveva fatto sperare. Bisogna tornare indietro ad un mese e mezzo dopo la sparizione da Mazara del Vallo della bambina: una guardia giurata di Milano, Felice Grieco, vide fuori dalla banca in cui prestava servizio un gruppo di bambini e una donna rom. Avvicinandosi, riconobbe in una bambina alcuni segni di Denise, tra cui un graffio sul viso. Cercò di trattenere il gruppo, chiamò le forze dell’ordine ma non arrivarono in tempo.

Grieco girò un video, che ancora oggi viene ritenuto un possibile ultimo avvistamento di Denise Pipitone: la madre Piera Maggio disse di riconoscere in quella bambina sua figlia ed è per questo che, 17 anni dopo, i legali sono intenzionati a trovare quella donna.

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