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Raffaella Carrà, la paura per il Covid-19 e la scelta di annullare il programma Rai: “Una strana inquietudine”

Pubblicato: 06/07/2021 10:10

Raffaella Carrà si è spenta ieri pomeriggio dopo aver vissuto la sua malattia lontano dagli schermi. La showgirl più amata dagli italiani aveva portato a termine la sua ultima fatica televisiva nel 2019, con A raccontare comincia tu. Il programma era poi stato confermato per una terza stagione, ma la situazione di emergenza causata dalla diffusione del Coronavirus le aveva poi impedito di dedicarsi a questo nuovo impegno. Proprio parlando della pandemia nel corso delle sue ultime interviste, Raffaella aveva ammesso di essere molto preoccupata, al punto da scegliere di non lavorare.

Raffaella Carrà e la paura per il Covid-19: annullato l’ultimo impegno televisivo

La notizia della sua morte ha colto tutti di sorpresa e in molti non riescono a capacitarsi del fatto che la televisione italiana abbia ormai perso la sua “regina”. Raffaella Carrà è venuta a mancare ieri e da ore amici, colleghi e fan la ricordano con messaggi commossi. Da tempo la nota showgirl viveva lontano dai riflettori, eppure poco prima che il Covid-19 giungesse a stravolgere vite e progetti, nella sua agenda era stato segnato un’importante produzione per la Rai. “Avevamo già organizzato tutto per girare le quattro nuove puntate” aveva rivelato al Corriere della Sera, parlando della terza stagione di A raccontare comincia tu, le cui riprese sarebbero dovute iniziare a febbraio 2020.

Sarei dovuta andare a Milano a incontrare Achille Lauro: volevo scoprire la sua intimità, perché lui non è solo uno che si veste da matto, come del resto abbiamo fatto io o Renato Zero” aveva aggiunto rivelando il nome protagonisti scelti per le nuove puntate. “Sarei dovuta andare in California per Mika e a Los Angeles per Tiziano Ferro, con cui ho un rapporto bellissimo. E infine Emma. Anzi Emma era la prima, stavamo per partire per Lecceaveva spiegato ancora. Incontri, viaggi e confronti con alcuni degli artisti più amati dal grande pubblico, poi l’arrivo della pandemia e la scelta di accantonare gli impegni. “Nella prime due edizioni del programma A raccontare comincia tu ho passeggiato e sono andata in tram– aveva ricordato- io gli incontri seduti tutti immobili non ce la faccio a farli”. 

Raffaella Carrà e la scelta di sospendere il programma: “Non me la sento”

Le riprese di A raccontare comincia tu sarebbero dovute iniziare a metà febbraio 2020, quando ancora non si ipotizzava la possibilità di ricorrere alla soluzione di un lockdown nazionale. Raffaella però avrebbe spinto affinché le riprese venissero sospese, non sentendosi sicura nella situazione che si stava sviluppando. “È stata una voce dentro, penso un angelo custode. Sul serio- aveva rivelato-sento qualcosa in televisione e avverto dentro una strana inquietudine. “Chiamo Rai3 e dico: questo programma non si può fare, è troppo pericoloso. Non me la sentoaveva poi aggiunto, ammettendo di aver personalmente impedito che la produzione continuasse a lavorare alla trasmissione.

“Sono stata irremovibile aveva infine ricordato, spiegando poi di averne parlato con Sergio Iapino, ex compagno, amico e regista del programma. “Sergio, non ce la faccio, se si ammala uno di noi è il disastro gli aveva detto preoccupata, a pochi giorni dall’annuncio ufficiale delle chiusure nazionali. “Ho avuto fiuto. Mi dispiace che prima degli altri ho tolto lavoro a tante persone. Ma forse ho fatto del bene” aveva osservato riflettendo sulla scelta fatta.

Raffaella Carrà e la vita durante la pandemia

Parlando del suo rapporto con la televisione, la Carrà aveva poi chiarito di non sentire alcuna necessità di lavorarvi costantemente. “È bene che ci siano altri a combattere e divertirsi” aveva dichiarato, affermando di non avere “smania di fare tv”. Come da lei stessa dichiarato, proprio il periodo trascorso lontana dal lavoro, a causa della pandemia l’aveva portata a divenire più “ansiosa”. Raffaella aveva trascorso i primi mesi di lockdown a Porto Santo Stefano dove fra passeggiate, visite al mare e tempo trascorso in giardino aveva vissuto sentendosi “privilegiata”. In occasione della seconda fase di chiusure, la showgirl era invece rimasta a Roma, riflettendo molto sulla mancanza di libertà. “Giorni fa mi sono chiesta: quali sono le cose belle accadute nel 2020? Nessuna, nulla” aveva commentato tristemente. 

Raffaella Carrà e il Natale da cancellare

Raffaella aveva risposto alle domande del Corriere della Sera poco prima della fine del 2020 e parlando delle vacanza natalizie aveva espresso la sua malinconia. “Forse era meglio cancellarlo quest’anno” aveva dichiarato riferendosi al Natale. La Carrà aveva poi parlato dei suoi impegni per i giorni di festa, rammaricandosi per la mancata occasione di ricongiungersi con la nipote che vive in Irlanda. “Forse lo trascorrerò con Sergio, che sta a Roma” aveva rivelato, parlando di Iapino.

Raffaella Carrà e il triste presagio nelle sue parole

Riflettendo su quanto fosse necessario fare affinché la pandemia potesse terminare, Raffaella Carrà aveva espresso i suoi dubbi in merito all’efficacia della sola campagna vaccinale. “Non penso che con l’arrivo dei primi vaccini saremo tutti liberi” aveva commentato, aggiungendo di credere nella necessità di continuare ad attenersi alle regole istituite negli ultimi mesi. “Distanza, mascherina, lavarsi le mani. Io finora le ho rispettate alla virgolaaveva dichiarato sicura.

Con il piglio ironico che da sempre la caratterizzava, Raffaella aveva poi scherzato sul fatto che nel giro di pochi giorni era stata protagonista di ben due apparizioni al telegiornale. “Mi sono detta: oddio, che succedeaveva spiegato alla sua intervistatrice. “Ho pure pensato: la terza volta diranno che sono morta. E ho toccato ferro” aveva poi aggiunto, pronunciando parole che ora non lasciano che una profonda tristezza nei suoi fedelissimi fan.

Ultimo Aggiornamento: 13/01/2022 11:49