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Morte Libero De Rienzo: dopo l’autopsia ora si attende il tossicologico. La famiglia chiede privacy

Pubblicato: 21/07/2021 16:18

Continuano le indagini sulla morte dell’attore Libero De Rienzo, scomparso a 44 anni nella sua casa romana lo scorso 15 luglio, presumibilmente a causa di un malore. Sul corpo, ritrovato nella mattinata di venerdì 16, era stata predisposto l’autopsia, ma sarà il tossicologico a togliere ogni dubbio; il sostituto procuratore Francesco Minisci vuole fare chiarezza sulla questione della droga che sarebbe stata trovata nella casa dell’attore.

La famiglia ha richiesto rispetto della privacy e per il lutto subito, parlando per voce del loro avvocato.

Libero De Rienzo: completata l’autopsia, ma serve il tossicologico

È stata eseguita l’autopsia sul corpo dI Libero De Rienzo. L’esame autoptico è stato svolto dall’istituto di medicina legale del Policlinico Gemelli nella serata di martedì 20 luglio, ma dagli esiti non sembrerebbe essere emerso nulla di concreto per stabilire la causa della morte e la presunta correlazione con l’eroina trovata in casa.

Dall’esame sul corpo non sarebbero però emersi resti evidenti di uso di sostanze, per avere maggiore chiarezza sulla causa del decesso occorrerà dunque attendere l’esito dell’esame tossicologico, che dovrebbe arrivare tra circa 15 giorni. L’ipotesi della magistratura resta ancora quella di morte come conseguenza di altro reato, all’autopsia ha partecipato anche il consulente nominato dalla famiglia.

Il corpo di Libero De Rienzo sarà restituito alla famiglia

Il corpo di Libero De Rienzo sarà restituito alla famiglia per le esequie, il nulla osta della procura dovrebbe arrivare nella giornata di oggi. Al momento la data del funerale non è stata annunciata dalla famiglia, pare però che l’attore potrebbe essere riportato nella sua terra d’origine e sepolto accanto alla mamma in Irpinia.

La famiglia chiede privacy

A seguito delle notizie trapelate in merito alla droga trovata nella casa di Libero De Rienzo, la famiglia ha chiesto immediatamente rispetto per la privacy e per il lutto che li ha colpiti. Tramite l’avvocato Piergiorgio Assumma, hanno fatto sapere che: “Si sta verificando, da parte degli organi di stampa, una fuoriuscita di notizie. Tale incontrollata divulgazione, ingiustificata a livello umano, è basata su notizie che per legge, rappresentando anche il contenuto di atti di indagine, dovrebbero essere coperte dal segreto istruttorio non solo in ottica della privacy, ma anche in termini dei due codici, penale e di procedura penale, una piena violazione“.

Il legale nella sua nota, ripresa da diverse testate giornalistiche come Today, ha aggiunto: “Attualmente, siamo di fronte ad ipotesi investigative e sarebbe doveroso un maggior contegno, nel rispetto non solo dei familiari, ma anche dei due figli di Picchio, rispettivamente di 2 e 6 anni. La presenza dei due minori richiede e richiederà sempre un tratto umano di maggior livello. Tali ipotesi stanno alimentando, infatti, il dolore dei familiari, aggiungendo ulteriore ed inutile angoscia, che nell’astratta ipotesi di una ricostruzione veritiera, non aggiungerebbero nulla alla realtà dei fatti, ma, anzi, lederebbero l’immagine e la memoria di un grande artista. Nella vita, bisogna avere rispetto della morte”.