Quello che arriva dalla Sardegna è un vero e proprio bollettino di guerra. Le 60 ore ininterrotte di incendi che hanno devastato l’Oristanese e il Nuorese stanno lasciando una scia di morte e devastazione; ad avere la peggio sono stati i 20mila ettari di territorio andati in fumo e molta della fauna locale.
In queste ore, nelle zone abitate dove le fiamme sono state domate, si contano i danni e si guarda al cielo, dove volano Canadair arrivati non solo dalla Francia ma anche dalla Grecia grazie all’attivazione del meccanismo di aiuto europeo attivato dalla Protezione Civile. La priorità, ha ribadito l’assessore regionale alla Protezione civile Gianni Lampis è “Chiudere il fronte dell’emergenza, quindi spegnere gli incendi e riportare a casa gli sfollati“.
Incendi in Sardegna: l’allarme di Coldiretti
Mentre l’emergenza incendi in Sardegna è ancora una corsa contro il tempo per salvare le aree boschive, in Sardegna è giunto il momento dei primi bilanci: sono 20 mila gli ettari distrutti dalle fiamme e secondo Coldiretti ci vorranno 15 anni per riavere la macchia mediterranea e i boschi che sono andati persi. I comuni più colpiti sono 13 e la Regione ha chiesto per loro lo stato di emergenza propedeutico alla richiesta di dichiarazione di calamità; a Cuglieri il bosco nato dopo i devastanti incendi degli anni 1993 e 1999 è andato distrutto.
Ancora acqua dall’alto con i nostri 3 #canadair che supportano il lavoro delle squadre dei #vigilidelfuoco impegnate da ieri per i numerosi incendi boschivi ad Erice (TP). Nelle foto il lavoro svolto stanotte nella zona di San Matteo [#26luglio 12:00] pic.twitter.com/MgvzN3Ow1b
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) July 26, 2021
Case, aziende agricole, hanno riportato danni ingenti, 1’500 sono gli sfollati e molti animali selvatici e non sono morti nelle fiamme. In queste ore Linkoristano ha riferito che greggi di pecore sono stati portati in salvo grazie al sacrificio dei cani da pastore: molti di loro sono stati ritrovati con gravi ustioni su zampe, occhi e cute. Un gattile a Cabras è stato raso al suolo dalle fiamme e dei 17 animali ospitati, solo uno si è salvato.
Più vedo certe immagini e più penso che la distruzione del genere umano sia la cosa migliore #Oristano #Sardegna pic.twitter.com/FzWMesGyQz
— verdy (@atypicalgirl__) July 26, 2021
“Serviranno almeno 15 anni per ricostruire i boschi e la macchia mediterranea distrutti dalle fiamme che hanno raggiunto pascoli, ulivi, capannoni, fienili con le scorte di foraggio e mezzi agricoli ma anche ucciso animali ed è calamità con danni incalcolabili all’agricoltura negli oltre 20mila ettari andati a fuoco” Si legge su L’Unione Sarda. “Ai costi economici e sociali si somma una vera catastrofe ambientale con lecci, roverelle e sughere secolari andati in fumo in aree dove saranno impedite anche tutte le attività umane tradizionali. Un disastro sotto ogni punto di vista“.
Richiesta di aiuti dal PNRR: le parole di Solinas
Il Presidente della Regione Sardegna Solinas ha specificato però che, al momento, la conta dei danni è solo una stima provvisoria: “Ancora non è possibile fare una stima esatta dei danni” ha detto in una intervista a La Stampa. Quello degli incendi resta però “Un dramma di proporzioni enormi: secoli di storia ambientale e paesaggistica cancellati”.
Solinas ha fatto sapere: “Chiederò a Draghi che una quota del PNRR sia subito destinato a un grande progetto di riforestazione“
Tutte le piste sugli incendi in Sardegna sono aperte
Al momento non c’è una sola pista aperta sulle cause dell’incendio, riferisce sempre Coldiretti che ogni anno le alte temperature, l’afa e il clima anomalo non sono d’aiuto ma “A preoccupare è l’azione dei piromani con iil 60% degli incendi che si stima sia causato volontariamente” si legge su L’Unione Sarda.
#Incendi #Sardegna, operativi a #Oristano i due #canadair francesi attivati da @DPCgov nell'ambito del Meccanismo Europeo Protezione Civile @eu_echo: insieme a 3 velivoli della nostra flotta aerea sono in azione sul fronte del fuoco di Cadone, nel comune di Suni [#26luglio 12:45] pic.twitter.com/5emn8JFbyd
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) July 26, 2021
Il Nucleo Investigativo del Corpo Forestale sta lavorando in queste ore per capire gli inneschi, oltre alle condizioni climatiche starebbero passando al vaglio un incidente automobilistico avvenuto venerdì sera, durante il quale un auto avrebbe preso fuoco, a Quotidiano. Net Lampis, assessore per la Protezione Civile, ha spiegsato che gli incendi sono da sempre una piaga in Sardegna e che non sempre è facile individuarne le cause: “Il dato è molto fluttuante. Non sempre le attivitià di indagine consentono di trovare gli eventuali responsabili”.
Nuovo preallarme nel Cagliaritano
Mentre le operazioni di spegnimento proseguono, la protezione civile ha emanato un nuovo bollettino di previsione di pericolo incendi per la giornata di oggi. Ad essere interessate resta la zona dell’Oristanese, il Montiferru, la Planargia e parte del Nuorese.
#Sardegna: il ministro #Lamorgese vicino alle famiglie colpite dagli #incendi boschivi. «Non faremo mancare il doveroso sostegno per superare la devastazione. Grande impegno di tutte le componenti del sistema di protezione civile».#26luglio
— Il Viminale (@Viminale) July 26, 2021
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È andato in preallarme il Cagliaritano, codice aranzione con attenzione rinforzata dalla Gallura al Campidano di Cagliari al Sulcis.