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Incendio a Pescara, distrutta la Pineta Dannunziana: evacuazioni e bagnanti in fuga, diversi feriti

Pubblicato: 01/08/2021 18:46

Non c’è sosta dall’incubo incendi che stanno devastando l’Italia: dopo la Sicilia e la Sardegna, le fiamme consumano anche alcune zone di Pescara, minacciando le abitazioni della città abruzzese. A fuoco la Pineta Dannunziana, toccata dalle fiamme che si sono diffuse trasportate dal vento caldo, fino a toccare gli stabilimenti balneari, da cui sono in fuga i bagnanti. Alcuni condomini sono stati evacuati, ma l’incendio, sviluppatosi nella parte meridionale di Pescara, avanza lasciando distruzione nella sua scia.

Incendio a Pescara: distrutta la Pineta Dannunziana

La riserva naturale conosciuta come Pineta Dannunziana è stata devastata dal vasto incendio che si è sviluppato poche ore fa, avanzando dalla zona sud della città verso le abitazioni. Il vento ha trasportato i lapilli nella vicina spiaggia, dove diversi stabilimenti balneari stanno a loro volta bruciando. Fuggiti i bagnanti, mentre alcune abitazioni sono state evacuate.

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Ci sarebbero almeno 5 feriti trasportati in ospedale, tra cui una bambina di 5 anni e due suore, con sintomi da intossicazione. Evacuata anche una casa di riposo di via Paolo De Cecco. Un posto medico avanzato è stato aperto dal 118 per dare i primi soccorsi e sarebbero almeno 40 le persone che necessitano di cure mediche a causa degli incendi.

Le immagini dell’incendio a Pescara

Sui social sono tantissimi i pescaresi che condividono foto dei roghi che stanno colpendo la parte meridionale del comune. Immagini che danno un’idea della proporzione del disastro, con le fiamme vicinissime alle case, colonne di fuoco altissime visibili da ogni punto di Pescara. Paura tra i cittadini, mentre sono in azione i Vigili del Fuoco e le altre forze dell’ordine con due elicotteri e un canadair.

L”incubo incendi che piega l’Italia

Non si fermano gli incendi in Italia, sotto la morsa dell’anticiclone africano che porta a temperature record, con diverse città bollino rosso per il caldo. Il vento si aggiunge all’equazione, rendendo le fiamme difficili da domare, come dimostra la Sardegna, dove l’oristanese, la zona di Nuoro e l’Ogliastra sono state divorate dalle fiamme con danni incalcolabili la scorsa settimana. Stessa scena in Sicilia, dove a Catania si sono registrati 45 gradi, e almeno 30 roghi hanno distrutto vaste aree della città.