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Vanessa Zappalà, uccisa a 26 anni davanti agli amici: l’ex fidanzato Antonino Sciuto trovato suicida

Pubblicato: 23/08/2021 18:22

Svolta nelle ricerche di Antonino Sciuto, il 38enne ritenuto responsabile dell’omicidio di Vanessa Zappalà, la giovane di 26 anni uccisa a colpi di arma da fuoco la notte scorsa, davanti agli amici, mentre passeggiava sul lungomare di Aci Trezza, frazione di Aci Castello, nel Catanese. Secondo quanto emerso, è stato trovato suicida in un casolare dopo la fuga e una serrata caccia all’uomo.

Vanessa Zappalà uccisa a 26 anni: l’ex fidanzato Antonino Sciuto trovato suicida

Antonino Sciuto, 38enne ricercato da ore perché ritenuto responsabile della morte della ex fidanzata 26enne Vanessa Zappalà, si sarebbe suicidato impiccandosi in un casolare nelle campagne di Trecastagni, in una località poco distante dal luogo in cui la giovane è stata uccisa. Lo rende noto l’Ansa, secondo cui il corpo dell’uomo sarebbe stato scoperto dai carabinieri in prossimità della sua auto posteggiata.

Nelle ultime ore è emerso un ritratto del principale sospettato, indicato da alcuni testimoni come autore del delitto consumatosi a colpi di arma da fuoco la notte scorsa, la vittima freddata davanti agli amici mentre trascorreva con loro una serata in compagnia sul lungomare di Aci Trezza, frazione di Aci Castello.

Sciuto è l’ex fidanzato di Vanessa Zappalà ed era stato denunciato per stalking dalla stessa 26enne, reato per cui la Procura di Catania aveva chiesto e ottenuto dal gip che fosse posto agli arresti domiciliari. Attualmente risultava sottoposto al divieto di avvicinamento. 

Chi è Antonino Sciuto, ex fidanzato di Vanessa Zappalà: le parole degli inquirenti

Secondo quanto ricostruito in merito alla dinamica del delitto, la vittima sarebbe stata colpita volte con un’arma da fuoco mentre era in compagnia di alcuni. A ucciderla sarebbe stato proprio l’ex fidanzato, con il quale aveva interrotto la relazione, che si sarebbe presentato con la scusa di un chiarimento. Le avrebbe sparato senza darle scampo, ferendo anche un’altra giovane che non sarebbe in pericolo di vita.

Sciuto risultava ricercato da ore, poi il ritrovamento del cadavere in casolare. I carabinieri hanno subito puntato l’attenzione su di lui, principale sospettato per l’efferato omicidio. “Il presunto colpevole – ha reso noto Piercarmine Sica, comandante del Reparto operativo del Comando provinciale dei carabinieri di Catania – a seguito di una denuncia presentata dalla vittima, era già stato tratto in arresto dai militari di Trecastagni, in linea con la disposizione della Procura di Catania, nel giugno scorso. Nella circostanza, il soggetto si era reso responsabile, tra l’altro, di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori. Successivamente tradotto agli arresti domiciliari, era stato scarcerato dal gip he ne aveva disposto la misura cautelare del divieto di avvicinamento“.