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Bambine di 3 e 11 anni trovate morte: scoperto il corpo della madre sospettata dell’omicidio nell’Adige

Pubblicato: 27/10/2021 21:35

Il corpo della madre delle due bambine trovate morte nella casa d’accoglienza a Verona è stato rinvenuto in un’ansa del fiume Adige. La donna, 34 anni di origini cingalesi, era la principale indiziata per l’uccisione delle due bambine, le cui dinamiche della morte sono state chiarite dai risultati dell’autopsia. Le indagini sull’omicidio continuano, ma la scoperta di oggi confermerebbe l’ipotesi che ad uccidere le piccole sia stata la madre.

Trovate morte a 3 e 11 anni: il corpo della madre rinvenuto nell’Adige

La tragedia si è consumata in una casa famiglia di Porto San Pancrazio, nel veronese. I corpi delle due bambine di 3 e 11 anni sono stati rinvenuti da una operatrice della struttura “Mamma Bambino”, dove la donna e le figlie erano ospiti come disposto dall’autorità giudiziaria. L’autopsia fatta sulle bambine conferma la morte per soffocamento meccanico violento. Si era infatti inizialmente ipotizzato che le piccole fossero state soffocate con un cuscino.

La madre, prima indiziata per l’omicidio, sarebbe poi fuggita dalla casa d’accoglienza tramite la finestra del bagno e il suo corpo è stato trovato oggi in un’ansa dell’Adige. Il cadavere è stato rinvenuto a poche centinaia di metri da dove erano comparsi i suoi effetti personali, tra cui la borsa e il cellulare. La donna aveva dichiarato agli assistenti sociali martedì mattina che le piccole aveva l’influenza, chiedendo poi i farmaci. La 34enne aveva poi chiesto di essere lasciata sola e di far riposare le bambine.

I sospetti sui maltrattamenti del marito dietro il gesto estremo

Secondo le testimonianze riportate finora, sembra che la 34enne abbia ucciso le figlie per evitare che fossero affidate al marito. “Piuttosto che dare le bambine a mio marito le ammazzo e mi ammazzo“, avrebbe detto a diverse persone, come riporta Il Giorno. Contro l’uomo ci sarebbero state denunce per maltrattamenti, poi archiviate, e sarebbero state queste a determinare l’affidamento di madre e figlia alla struttura d’accoglienza.

Le parole del sindaco di Verona: “Tragedia immane”

Il sindaco di Verona, Federico Sboarina, ha commentato la terribile vicenda: “Il ritrovamento del corpo senza vita della mamma è un epilogo al quale eravamo pronti ma non per questo meno doloroso. Una tragedia dalle proporzioni immani, una vicenda personale che ha comprensibilmente scosso non solo la nostra comunità ma tutto il Paese. In queste ore abbiamo ricostruito assieme al nostro personale quanto successo ieri mattina, per agevolare nel frattempo le indagini“.