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Alfonso Signorini twitta dopo le dichiarazioni sull’aborto al Grande Fratello Vip. Le parole del conduttore

Pubblicato: 16/11/2021 19:02

Alfonso Signorini ha rotto il silenzio su quanto dichiarato ieri in diretta tv. Il conduttore del Grande Fratello Vip, arrivato in chiusura di puntata, ha espresso la sua totale contrarietà al diritto all’aborto con una frase che ha scatenato profonda indignazione: “Noi siamo contrari all’aborto in ogni sua forma, anche quello dei cani“. Signorini si è espresso in questi toni riferendosi alla cagnolina di Giucas Casella e alla possibilità che quest’ultima possa fare dei cuccioli o meno, se non addirittura abortire.

Una frase sconveniente che ha scatenato una dura reazione da parte del pubblico e sui social, nel pomeriggio la nota della casa di produzione del Grande Fratello Vip, la Endemol Shine, che ha preso le distanze dalle parole pronunciate da Signorini in diretta tv.

Alfonso Signorini e il tweet in risposta alle polemiche sulla frase sull’aborto

Tra i diritti civili per i quali mi batto da sempre ci sono il rispetto e la difesa della libertà di pensiero. Un principio che difendiamo, anzi difendo, con assoluta fermezza. Indipendentemente dai miei gruppi di lavoro“. Così Alfonso Signorini, sul suo profilo Twitter(rigorosamente privato) ha risposto all’ondata di polemiche che lo hanno travolto nelle ultime ore.

Ad entrare poi a gamba tesa nella polemica, a difesa di Alfonso Signorini, è Giorgia Meloni, che ha definito quanto accaduto nelle ultime ore così: “Signorini è vittima di un linciaggio online per aver espresso un’opinione condivisibile o meno sull’aborto. Mi rammarica che questa aggressione, a suon di offese insulti, provenga e sia fomentata dagli stessi che si ergono a paladini del rispetto dei diritti”.

Sfugge però un elemento chiave in tutta questa vicenda, e per capirlo basta andare a rivedere la clip di quanto accaduto in tv, lo ha detto anche Tiziano Ferro nel suo monologo,Le parole hanno un peso e Signorini questa volta le parole non le ha pesate perché se da un lato sui social è partita quello che in gergo tecnico è definita Shitstorm contro di lui, dall’altra si sono riaccese le spie rosse di tutti quei politici e non che reputano l’aborto una pratica abominevole in barba ai diritti delle donne.

Non si può ribadire ancora oggi, nel 2021, a 40 anni da quando la Legge 194 è stata approvata con un referendum che ha visto 35milioni di voti a favore, che l’aborto è UN DIRITTO sancito dal nostro ordinamento. Un diritto che ha restituito alle donne il potere di decidere per il proprio corpo quindi no, Alfonso Signorini non è difendibile da questo punto di vista perché non ha pensato prima di parlare, anzi non ha proprio soppesato le parole non è stato all’altezza della responsabilità che il suo ruolo di conduttore gli impone.

La libertà di espressione non calpesta i diritti

Alfonso Signorini non sembra rendersene conto da quel tweet, non fa passi indietro, non chiede scusa per aver usato un “Noi” inappropriato, Noi chi poi? poche righe una pezza ben peggiore del buco. Alfonso Signorini parla di difesa del diritto di opinione, di battaglie per i diritti civili, ma la legge 194 del 1978 ha sancito un diritto civile. È vero, si può essere contrari per principi propri, personali, intimi, ma liquidare un tema così delicato come l’aborto che riguarda le donne in primis e poi la società, non è appellarsi ad un diritto di opinione soprattutto quando lo si fa in diretta televisiva.

Alfonso Signorini avrebbe dovuto pensare ad una cosa, quel “Noi” non rispecchia tutti, e se quelli che fanno parte del “Noi” possono aver applaudito alle sue parole, una buona fetta di “Altri” no, anzi, ne è rimasta colpita, ferita.

Ultimo Aggiornamento: 19/11/2021 20:02