Vai al contenuto

Caro bollette e ristori per chi ha subito danni economici. Le ultime misure introdotte dal governo

Pubblicato: 21/01/2022 19:16

Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi per discutere e approvare il nuovo decreto legge Sostegni-ter che contiene una serie di interventi contro il caro bollette e misure per le attività commerciali duramente colpite dalla pandemia. Misure che erano state largamente anticipate negli ultimi giorni, visto l’incedere dell’aumento dei costi delle materie prime; il governo aveva già inserito nella legge di Bilancio una serie di misure per attenuare l’impatto dei rincari su medio e basso reddito.

Caro bollette: le nuove misure varate dal governo

Tra le misure adottate oggi dal governo in merito al caro bollette troviamo la cancellazione degli oneri di sistema nel primo trimestre dell’anno e il taglio del 20% delle bollette degli energivori sotto forma di credito di imposta, e ancora, riduzione delle bollette extra-profitti rinnovabili.

Un totale di 5,5 miliardi di investimenti si aggiungono a quelli già varati per sopperire alla crisi energitca, in particolare sono 1,7 miliardi quelli inseriti nel decreto varato oggi. Come si legge nel comunicato: “L’esecutivo era già intervenuto sul primo trimestre stanziando 3,8miliardi al fine di mitigare il rincaro del costo dell’energia in particolar modo per le famiglie. L’intervento odierno è maggiormente mirato a sostenere il mondo delle imprese”.

Previsti oneri di sistema e nuove garanzie agli energivori

Nel comunicato sono riportati ulteriori dettagli in merito all’azzeramento degli oneri di sistema e al contributo d’imposta per gli energivori. Per quanto riguarda il primo, la disposizione prevede che ARERA-l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente , al fine di ridurre ulteriormente gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, provveda ad annullare, per il primo trimestre 2022, le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 Kw, anche connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico.

Il contributo d’imposta per energivori invece è volta a garantire alle imprese energivore una parziale compensazione degli extra costi a seguito dell’innalzamento dei costi dell’energia. A quelle che hanno subito un incremento del costo per KWh superiore al 30 per cento al medesimo periodo dell’anno 2019, derivante dalla particolare contingenza dovuta dall’innalzamento dei costi dell’energia in questione, è riconosciuto un contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti. Il beneficio è quantificato in misura pari al 20 per cento delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel primo trimestre 2022.

I ristori per le attività colpite dalla pandemia

Per andare incontro alle attività più danneggiate dalla pandemia il governo ha varato ulteriori ristori come lo stop alle tasse a discoteche, sale da ballo e locali assimilati chius dall’ultimo decreto anti-covid fino alla fine del mese di gennaio. Sempre per le discoteche sono sospese le ritenute alla fonte e le trattenute dall’addizionale regionale e comunale, e l’Iva A questo si aggiunge un aiuto a fondo perduto per le attività di commercio al dettaglio che hanno subito una riduzione del fatturato nel 2021 non inferiore al 30% rispetto al 2019.

Nel nuovo decreto ristori è presente anche un rifinanziamento da 20 milioni di euro del fondo per i parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici. Lo prevede una bozza del decreto sostegni.