Vai al contenuto

Corsa al Colle, prima giornata di voto: Quorum non raggiunto. Il riassunto della prima giornata di votazioni

Pubblicato: 24/01/2022 21:16

La prima giornata di votazioni per eleggere il 13° Presidente della Repubblica, che succederà a Mattarella si è conclusa con una fumata nera. Come previsto, alla prima turnazione hanno prevalso le schede bianche e nessuno dei vari esponenti politici raggiunti dai cronisti fuori da Montecitorio si sono sbilanciati.

Interessante invece quanto accaduto al di fuori delle mura dove le Camere si sono riunite per votare, si parla di incontri che hanno visto al centro il Presidente del Consiglio Mario Draghi con il Segretario del PD Letta e il leader della Lega Salvini.

Quirinale: alla prima votazione non c’è il quorum

Niente soprese alla prima tornata elettorale, le schede bianche hanno trionfato, 480 su 672 voti, e 32 schede nulle. Una scelta appoggiata in massa dai partiti, anche se qualche nostalgico non ha mancato di far sentire la propria voce scrivendo il nome del Presidente uscente Sergio Mattarella (12), spunta il nome di Cartabia (9) e anche Berlusconi (7) e Bossi (6). Tra gli altri nomi spuntano quello di Alfonso Signorini, Amadeus e Bruno Vespa, è solo l’inizio ma sembra che anche in questa votazione spunteranno nomi bizzarri.

Mentre lo spoglio procede, continuano i lavori “al di fuori” delle mura di Montecitorio. I partiti hanno avuto tutti un colloquio o un incontro con il Presidente del Consiglio Mario Draghi.

Fonti del MoVimento 5 Stelle parlano di totale sintonia

È stato un pomeriggio fruttuoso dal punto di vista del lavoro dei partiti. Nel pomeriggio di oggi si è tenuto un lungo incontro tra Letta e Salvini, avvenuto negli uffici della Lega alla Camera, pare si sia rivelato un faccia a faccia che ha aperto al dialogo e sembra che i due leader stiano lavorando su delle ipotesi sulle quali si confronteranno domani.

Anche dal fronte del MoVimento 5 Stelle traspare sintonia. Come riferito da fonti dei 5 Stelle in queste ore, l’incontro tenutosi oggi tra Salvini e Conte ha lasciato intendere una: “Totale sintonia sulla necessità di rafforzare e intensificare il confronto, iniziato la settimana scorsa, per mettere da parte al più presto le schede bianche e scrivere un nome che unisca il Paese”.

Torna il nome di Mario Draghi tra i papabili

Nonostante il “veto” posto da Silvio Berlusconi, il nome di Mario Draghi in pole position per il Colel sta tornando in auge. In queste ore non è escluso che il nome di accordo per tutti i partiti non sia proprio il suo e, se fosse così, non solo Draghi potrebbe raggiungere il Quorum, potrebbe già succedere nella giornata di martedì 25 gennaio.

Una convergenza di tale unanimità sembra però inverosimile al momento, e si tratta comunque di mere ipotesi.