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Marcello Pera, Letiza Moratti e Carlo Nordio sono candidati al Quirinale del centro-destra

Pubblicato: 25/01/2022 16:37

Mentre le votazioni per eleggere il Presidente della Repubblica entrano nel vivo, il centro-destra si è riunito questo pomeriggio per presentare una nuova rosa dei nomi dopo il passo indietro di Silvio Berlusconi. Un incontro dalla quale è emersa la rosa ufficiale dei nomi che intendono presentare come papabili candidati per il Quirinale.

Nelle ultime ore sono state diverse le anticipazioni e i nomi circolati, oltre a quello dell’attuale Presidente del Consiglio Mario Draghi, e quello dell’ex Presidente della Camera Pier Ferdinando Casini. Quest’ultimo protagonista dei social nella giornata di martedì per un post pubblicato su Instagram, interpretato dai più come un segnale sulla sua entrata in gioco per la corsa al Colle. Tra gli altri nomi papabili anche quello di Elisabetta Belloni, uscito anche quello di Letizia Moratti, tra tutti il meno probabile.

Il commento di Antonio Tajani e Giorgia Meloni: aggiornamento delle ore 16.40

Soddisfazione espressa anche da Antonio Tajani e da Giorgia Meloni: “Noi crediamo sia nostra responsabilità fare un passo avanti e proposte concrete” ha detto la leader di Fratelli d’Italia “Partendo dai presupposti di numeri e di politica, il centro-destra non ha i numeri per eleggere il capo dello Stato ma ha i numeri in Parlamento. (…) e il diritto di dialogare”.

Giorgia Meloni ha poi ribadito l’importanza del dialogo e della par condicio in merito alle proposte “Rivendico rispetto per la nostra storia e per le decine di migliaia di cittadini che si sentono rappresentati da quest’area politica e culturale”.

Antonio Tajani, come già preannunciato da Salvini, ha deciso di fare un passo indietro pur avendo i numeri e le credenziali per salire al Colle, anche a livello di immagine europea.

La conferenza stampa del centro-destra

Si è tenuta nella sala stampa di Montecitorio la conferenza stampa del centro-destra riunito per annunciare la rosa dei nomi. Presenti tutti gli esponenti dei partiti Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia; ovvero Antonio Tajani, Matteo Salvini e Giorgia Meloni. La conferenza stampa, attesa per le 16 è iniziata con qualche minuto di ritardo, in sala anche altri membri delle rispettive forze politiche come Giovanni Toti e Brugnaro, sindaco di Venezia, Lupi…

I nomi del centro-destra per il Quirinale

Marcello Pera, Letiza Moratti e Carlo Nordio. Sono questi i nomi scelti dal centro-destra per correre verso la più alta carica dello Stato. Nomi che, ha ribadito Salvini, sono tutti di alto profilo istituzionale e ben lontate ormai dalla politica.

“Non presentiamo dirigenti, anche se c’è qualcuno a questo tavolo che non avrebbe il titolo, ma avrebbe tantissimi titoli per ambire a questa carica, che forse in Italia non ha eguali nella terna che noi offriamo alal discussione, sperando che non ci siano no preventivi” ha concluso Matteo Salvini. “In questo nome non c’è quello della seconda carica dello Stato, Elisabetta Casellati, per preservare le cariche istituzionali”.

“Noi vogliamo formalizzare e chiudere nel dialogo il nostro obiettivo. (…)” auspicando al dialogo.

Il discorso di Matteo Salvini

“Una lunga e proficua riunione con il centro-destra compatto” così Matteo Salvini ha esordito, ribadendo l’importanza della compatezza. I tre nomi ufficiali del centro-destra “Partendo dal presupposto che non siamo qui ad imporre niente a nessuno” ribadendo che dopo 30 anni di presidenti eletti dalle fronde del centro-sinistra, anche le fronde liberali ora possono esprimere un candidato:“Riteniamo che non ci sia una parte d’Italia che abbia meno liceità di presentare proposte di altissimo profilo”.

Salvini ha poi ringraziato nuovamente Silvio Berlusconi per aver fatto un passo indietro, ribadendo “Pur avendo i numeri per farcela” per il bene del Paese.

Iniziata la seconda giornata di votazione

Come da programma, alle 15 è iniziata la seconda giornata di votazione per eleggere il nuovo Capo dello Stato. L’ipotesi è che quella di oggi sarà la replica di quanto accaduto nella giornata del 24 gennaio, culminata con una fumata nera e il record delle schede bianche. Tra i nomi usciti in prima battuta, quello di Paolo Maddalena, ex membro della Corte Costituzionale, Sergio Mattarella, ma anche, come sempre accade, i nomi beffa: Alfonso Signorini, Alberto Angela e Amadeus.

Ultimo Aggiornamento: 26/01/2022 08:10