Vai al contenuto

Giuseppe Conte sulla sospensione e il terremoto 5 Stelle: “Singolare, nessuno se lo aspettava”

Pubblicato: 08/02/2022 09:12

MoVimento 5 Stelle a leadership “congelata”: è questa la fotografia della situazione interna all’alveo pentastellato, poche ore dopo il terremoto politico innescato dal provvedimento con cui il Tribunale di Napoli ha disposto la sospensione dello statuto ratificato il 3 agosto scorso e la nomina di Giuseppe Conte a presidente. La replica del diretto interessato è arrivata a stretto giro, in un misto di stupore e fiducia.

Giuseppe Conte “sospeso” da presidente 5 Stelle: leadership congelata e caos nel MoVimento

Con la decisione dei giudici di sospendere lo statuto M5S ratificato sul finire della scorsa estate e la nomina di Conte al vertice (l’incarico di presidente era arrivato pochi giorni dopo, il 6 agosto 2021), il ruolo dell’ex premier all’interno del MoVimento resta di fatto “congelato” fino a nuova votazione.

Uno step che, secondo le prospettive del diretto interessato, sarebbe imminente (soprattutto per evitare un pericoloso vicolo cieco dopo la tormenta innescata dalla battaglia intestina per la corsa al Quirinale, sfociata in un “duello” tra Conte e Di Maio e in un nitido attacco del secondo alla leadership del primo).

Nel provvedimento del Tribunale di Napoli, riporta Ansa, si definisce “illegittima l’esclusione di 81.839 iscritti” con meno di 6 mesi di anzianità dalla consultazione di agosto. Vi avrebbe partecipato un numero inferiore a quello che sarebbe stato il quorum della metà più uno dei 195.387 iscritti.

Sospese in via cautelare quindi le delibere “impugnate dall’Associazione movimento 5 stelle, del 3 agosto 2021, di modifica dello statuto, e del 5 agosto 2021, di nomina del presidente” per “gravi vizi nel processo decisionale“, decisione giunta dopo il ricorso depositato a ottobre 2021 da un gruppo di attivisti del M5S, difesi dall’avvocato Lorenzo Borrè, che puntava il dito proprio sul vulnus relativo al numero di votanti.

Giuseppe Conte dopo la sospensione: “Singolare, nessuno se lo aspettava

L’ex premier Conte, però, ha rilanciato con un impeto di fiducia sull’orizzonte di riconferma della sua leadership. Nel corso del suo intervento ai microfoni di Otto e Mezzo, su La7, ha tracciato il perimetro della situazione secondo la sua prospettiva, non spostando di una virgola la sua visione da “presidente” del M5S.

È un provvedimento provvisorio del Tribunale di Napoli. Si risponde con un bagno di democrazia. Erano già in programma le modifiche statutarie, si aggiungerà anche la ratifica dello statuto e tutti i provvedimenti conseguenti (…). Onde. evitare qualsiasi incertezza provvediamo subito a far votare e ratificare, senza attendere i tempi di un giudizio ordinario, di una causa di merito che andrà avanti“.

Secondo Conte la leadership “non può essere un fatto di carte bollate“. Conte non si attendeva un simile sbocco: “Nessuno se lo aspettava – ha aggiunto a Otto e Mezzo (…) È singolare che adesso, per la prima volta, venga censurato. Nella strada del MoVimento si è sempre votato così e oggi invece c’è un tribunale che, in sede di reclamo…“.

Nonostante l’iniezione di ottimismo che sembra invadere la galassia Conte, la sensazione di instabilità sarebbe tutt’altro che uno spettro facilmente gestibile all’interno del MoVimento, dove nei giorni scorsi sono arrivate le dimissioni di Luigi Di Maio dal Comitato di garanzia. Un’altra scossa nel terremoto 5 Stelle.

Ultimo Aggiornamento: 08/02/2022 09:25