Vai al contenuto

Vaccino anti Covid-19 verso il richiamo annuale, Magrini dell’Aifa: “Non ci sarà una quarta dose”

Pubblicato: 10/02/2022 14:45

Potrebbe non essere davvero necessaria una quarta dose di vaccino contro il Covid-19: dopo le parole del generale Figliuolo di pochi giorni fa, ora è il direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco Nicola Magrini a dirsi ottimista circa il futuro della campagna vaccinale. Tuttavia, secondo l’esperto è possibile che si passerà ad un richiamo annuale.

Quarta dose o richiamo annuale di vaccino Covid-19: il parere dell’Aifa

Si allontana ancora di più l’ipotesi di una quarta dose nel prossimo futuro. Intervenuto nel corso del programma Elisir di Rai 3, Magrini dell’Aifa ha dichiarato che “Non sarà una quarta dose, ma un richiamo che auspichiamo annuale“. il vaccino contro il Covid-19 potrebbe quindi entrare a far parte di un ciclo vaccinale stagionale, in maniera non dissimile a quanto accade già per quello anti-influenzale. La domanda posta a Magrini riguardava la durata dell’immunità, dato che secondo l’esperto è “molto a favore, confortante“.

Il direttore dell’Aifa ha sottolineato che “L’efficacia di questi vaccini è andata anche meglio del previsto“. La percentuale di efficacia si attesta, secondo gli studi base citati da Magrini, attorno al 95%: “C’è stata poi una lenta graduale perdita di efficacia nel secondo trimestre – specifica – che ci ha portato all’idea della dose booster che ormai abbiamo ampiamente fatto, anche per una variante che l’ha parzialmente ridotta”.

Novavax, Green Pass e fine dello stato d’emergenza: il futuro dell’Italia

Nello stesso intervento, Magrini ha confermato che il nuovo vaccino anti-Covid Novavaxdovrebbe arrivare il 24 di questo mese e cominciare ad essere disponibile“. Si tratta di “un vaccino proteico, come quelli antinfluenzali. Sarà una piccola integrazione“. Questo, assieme all’arrivo della pillola Paxlovid di Pfizer metterà altre armi nell’arsenale italiano contro la lotta alla pandemia. Dopo il picco della quarta ondata, che ha portato ad un aumento vertiginoso dei contagi ma fortunatamente non ha messo sotto pressione il sistema ospedaliero come nel periodo marzo-maggio del 2020, si inizia quindi a parlare del prossimo futuro.

Il Governo starebbe valutando di non rinnovare lo stato di emergenza oltre marzo 2022 e con esso anche le regole per lo smartworking e l’utilizzo del Green Pass. Introdotta la scorsa estate e “potenziata” via via negli ultimi mesi, la certificazione verde potrebbe già essere arrivata a fine corsa già all’inizio della prossima estate.

Ultimo Aggiornamento: 10/02/2022 14:46