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Piazza San Carlo, arrivata la sentenza nel processo per i fatti di Torino: 3 condanne e 6 assoluzioni

Pubblicato: 04/03/2022 09:56

3 condanne e 6 assoluzioni. Questo l’esito del processo con rito ordinario per i fatti di Piazza San Carlo a Torino, risalenti alla notte del 3 giugno 2017, quando un’ondata di panico tra la folla presente per seguire la finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid provocò 1.500 feriti e la morte di 2 donne.

Piazza San Carlo, per i fatti di Torino 3 condanne

Il processo in Corte d’Assise a Torino per i tragici fatti di Piazza San Carlo a carico di 9 imputati si sarebbe concluso con 3 condanne e 6 assoluzioni. Lo riporta Ansa, secondo cui gli imputati, tra cui il viceprefetto Roberto Dosio, sarebbero stati chiamati a rispondere delle lacune organizzative e gestionali dell’evento.

La sentenza sarebbe arrivata poche ore fa: 2 anni di reclusione a Michele Mollo, dirigente della Questura, 1 anno e 4 mesi a carico di Alberto Bonzano, allora nella stessa posizione, e 1 anno e 2 mesi a Marco Sgarbi, dirigente della Polizia Municipale.

Processo Piazza San Carlo: 6 assoluzioni a Torino

Tra gli imputati di disastro, lesioni e omicidio colposi plurimi, a processo erano finiti funzionari del Comune, della Questura e della Prefettura. Assolti, riporta La Stampa, Roberto Dosio, viceprefetto, Paolo Lubbia, dirigente del Comune, Dario Longhin, funzionario dei Vigili del fuoco, Franco Negroni e Pasquale Piro, membri della commissione provinciale di vigilanza. 

I fatti contestati sono accaduti in Piazza San Carlo, nel cuore del capoluogo piemontese, il 3 giugno 2017 durante la proiezione della finale di Champions League disputata tra Juventus e Real Madrid. Quella notte almeno 1.500 persone sono rimaste ferite e in seguito 2 donne, Erika Pioletti e Marisa Amato, sono morte. Per un altro filone d’inchiesta, il processo celebrato con rito abbreviato aveva visto l’ex sindaco Chiara Appendino condannata a 18 mesi. Tra le motivazioni della sentenza a suo carico emessa nel gennaio 2021, riporta ancora l’agenzia di stampa, sarebbe stato evidenziato “un approccio frettoloso, imprudente e negligente“.