La guerra in Ucraina continua a mostrare il suo volto più atroce: oggi, mercoledì 9 marzo, si è verificato quello che con molta probabilità è il peggior attacco finora, il bombardamento dell’ospedale pediatrico di Mariupol. Morti e feriti, molti potrebbero essere bambini e donne del reparto maternità. Il presidente Zelensky denuncia tutto con un nuovo video in cui chiede azioni immediate da parte dell’Occidente.
Ospedale bombardato a Mariupol, Zelensky: “Per quanto ignorerete il terrore?”
Secondo l’ultimo bilancio riportato da Adnkronos citando fonti locali, sarebbe al momento di 17 feriti il bilancio del bombardamento dell’ospedale pediatrico e centro maternità di Mariupol, ma sarebbero ancora da calcolare i veri danni dell’attacco russo alla città del sud dell’Ucraina, da dove 400.000 persone cercano di scappare. Senza cibo e costretti a bere neve sciolta, nella giornata di oggi hanno dovuto affrontare anche il terribile attacco contro l’ospedale, commentato duramente dal presidente ucraino Zelensky su Twitter: “Un diretto attacco delle truppe russe ad un centro maternità – si legge – Ci sono persone e bambini sotto le macerie. Atroce. Per quanto ancora il mondo sarà complice ignorando il terrore? Chiudete i cieli, adesso! Fermate il massacro! Avete il potere, ma sembra abbiate perso l’umanità“.
Mariupol. Direct strike of Russian troops at the maternity hospital. People, children are under the wreckage. Atrocity! How much longer will the world be an accomplice ignoring terror? Close the sky right now! Stop the killings! You have power but you seem to be losing humanity. pic.twitter.com/FoaNdbKH5k
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) March 9, 2022
Non diverso il tono del capo dell’ufficio del presidente ucraino, Mikhailo Podolyak, che sempre tramite i social condivide un altro video dell’ospedale bombardato a Mariupol e scrive: “Mariupol sta per essere cancellata dagli attacchi russi sotto ai nostri occhi. Abbiamo subito un attacco diretto ad un centro maternità. Donne in travaglio e bambini sono sotto le macerie. Invece di nuove vite, morte. Non è abbastanza per chiudere i cieli dell’Ucraina dai missili? Non è un argomento sufficiente per fermare il massacro?“.
Mariupol is being erased by RF shells on our eyes. A direct blow at the maternity center has happened. Women in labor and kids are under the wreckage. Instead of new lives – deaths. Won't it be enough to close the ?? sky from missiles? Isn't it an argument to stop the killing? pic.twitter.com/lwUNrg4AkV
— Михайло Подоляк (@Podolyak_M) March 9, 2022
Di Maio e Johnson: le reazioni al bombardamento di Mariupol
L’appello lanciato dall’Ucraina, forse, potrebbe trovare qualcuno in ascolto. Tra le reazioni più dure quella di Boris Johnson, che su Twitter ha attaccato così: “Ci sono poche cose più depravate di prendere di mira i vulnerabili e gli indifesi. Il Regno Unito sta valutando un maggiore sostegno all’Ucraina per difendersi dagli attacchi aerei e Putin dovrà rispondere dei suoi crimini terribili“. Il Regno Unito solo ieri si è unito agli Stati Uniti nello stop all’import energetico dalla Russia. Sempre da Oltremanica, la ministra degli Esteri Liz Truss ha definito “ripugnante, sconsiderato e spaventoso” quanto accaduto a Mariupol. La stessa, tuttavia, allontana l’ipotesi di una no-fly zone: “Porterebbe a un confronto diretto tra Nato e Russia. Non è quello a cui guardiamo“.
Dall’Italia, invece, arriva la reazione di Luigi Di Maio tramite un post Facebook: “Guardate queste immagini. Dell’ospedale di Mariupol sono rimaste solo macerie: i missili russi, poche ore fa, hanno distrutto il reparto maternità e quello pediatrico” ha scritto, definendo “spietato” quanto accaduto. Sottolinea che è stato ancora una volta colpito un obiettivo non militare: “La guerra di Putin deve fermarsi. I cittadini ucraini continuano a subire bombardamenti indiscriminati e a vedere morire i propri cari, per una guerra che non hanno voluto e che tutta la comunità internazionale condanna con fermezza“.