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Rula Jebreal chi è: vita e carriera della giornalista e scrittrice palestinese che si sente libera ed è libera

Pubblicato: 12/03/2022 14:56

Importante giornalista e scrittrice palestinese, munita di cittadinanza israeliana e italiana Rula Jebreal si è fatta conoscere per le sue lotte contro la sottorappresentanza delle donne in molti settori della società italiana. Il pubblico del Bel Paese ha potuto conoscere parte della sua storia grazie al monologo che Rula ha tenuto a Sanremo 2020. Tutti i dettagli sulla sua vita e il suo lavoro.

Rula Jebreal, le origini: famiglia e studi in collegio

Nata il 24 aprile 1973 ad Haifa, Rula Jebreal ha quasi 49 anni. Sua madre Zaika si suicida quando lei ha 5 anni a causa di violenze e abusi da parte di un uomo che conosceva molto bene, come fa sapere durante il suo monologo tenuto al Festival di Sanremo 2020. Rula in quell’occasione si mostra forte ed elegante, nonostante stia raccontano momenti molto duri della sua infanzia.

Il padre di Rula, invece, era un commerciante israeliano di Gerusalemme e guardiano della moschea al-Aqsa.

In seguito al suicidio della madre, Rula e la sorella Rania vengono affidate dal padre al Dar El-Tifel, un collegio-orfanotrofio di Gerusalemme. Rula rimane lì per 13 anni e questa esperienza sarà fondamentale per lei. In collegio, infatti, conosce Hind al-Husseini, sua maestra di vita, a detta sua la donna che le ha salvato letteralmente la vita.

Rula Jebreal: vita privata, matrimonio e figlia

Nel 2013 Rula sposa il banchiere americano Arthur Altschul Jr., ma il matrimonio dura appena 3 anni, infatti già nel 2016 i due divorziano.

La giornalista e scrittrice ha anche una figlia di nome Miral, nata dall’amore con l’artista Davide Rivalta -precedente al suo matrimonio. Mamma e figlia hanno un rapporto molto bello e si ritrovano spesso nella loro casa a New York.

Rula Jebreal definisce sé stessa come una musulmana laica e parla 4 lingue: italiano, ebraico, inglese e arabo. È una donna che, per il suo essere molto diretta, ha sollevato numerose polemiche; dice sempre ciò che pensa, si sente libera ed è libera.

La carriera di Rula Jebreal in Italia

In Italia, nel 2002, Rula Jebreal, in quanto giornalista e militante del Movimento palestinese per la democrazia e la cultura prende parte alla trasmissione tv di La7 Diario di guerra.

Pochi anni dopo, nel 2005, conduce la rubrica di approfondimento sui Paesi esteri, Pianeta 7.

Durante la sua carriera ha subito più volte vari attacchi e insulti razzisti a cui però ha sempre risposto non subendo semplicemente in silenzio.

Rula Jebreal e il caso di PropagandaLive

Rula Jebreal era stata invitata anche in una puntata del programma PropagandaLive per parlare della situazione tra Israele e Palestina. La giornalista e scrittrice, però, decisa a portare avanti le sue battaglie contro la sottorappresentanza delle donne in numerosi settori della società in Italia, aveva rifiutato l’invito in quanto sarebbe stata l’unica ospite donna in mezzo a tanti uomini.  

Diego Bianchi aveva replicato: “Avevamo deciso di raccontare quello che sta succedendo tra Israele e Palestina con un’ospite, la giornalista Rula Jebreal. […] Chiamiamo una persona in trasmissione perché è competente, non per il sesso. Chiudo dicendo che l’episodio è spiacevole perché avevamo chiamato Rula Jebreal non in quanto donna. Ci sembrava la persona migliore, per storia e competenze, per intervenire. Mi dispiace, qui saremo tutti uomini e non ci sarà nessuno a parlare di Palestina con quell’approccio che avremmo voluto condividere”.

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