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In Ucraina arrivano i mercenari siriani e gli alleati ceceni della Russia: Ramzan Kadyrov vicino Kiev

Pubblicato: 14/03/2022 21:56

La guerra in Ucraina sta vedendo un massiccio arrivo di combattenti stranieri nel Paese, sia da una parte che dall’altra. Secondo quanto dichiarato da Kiev e da Mosca, sarebbero almeno 40mila i foreign fighters pronti a prendere parte all’invasione o alla resistenza, numeri ovviamente gonfiati dalla propaganda, che potrebbero essere molto più esigui. È certo però che si tratta di contingenti decisamente più corposi rispetto all’invasione della Crimea del 2014, dove si stima che fossero presenti almeno 17mila foreign fighters. Da parte ucraina, sarebbero 20mila gli stranieri arrivati da 52 Paesi per combattere contro i russi, che vedono invece 16mila combattenti dal Medio Oriente e 12mila dalla Cecenia, secondo le stime di fonti stampa e le indicazioni del Ministero della Difesa ucraino.

I primi 400 mercenari russi sono arrivati al confine ucraino

Da giorni si osserva attentamente il reclutamento del Cremlino in Medio Oriente, specialmente in Siria, dove la Russia ha giocato un ruolo importante nel sostenere il regime di Assad, anche con proprie milizie dal 2015. Il Ministero della Difesa ucraino fa sapere tramite The Kyiv International che i primi 400 foreign fighters sono arrivati in Russia, al confine ucraino. Questi mercenari si troverebbero nella città russa di Rostov e a Gomel, in Bielorussia, per essere addestrati prima di entrare nel Paese invaso.

Sarebbero una parte di almeno mille combattenti reclutati da Vladimir Putin, che il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha dichiarato potrebbero arrivare in realtà a 16mila unità. Pochi giorni fa, Shoigu ha commentato che sarebbero tante le candidature arrivate alla Russia da parte di “volontari“, che combatterebbero per ripagare il Cremlino per l’aiuto contro lo Stato Islamico. Vogliono prendere parte “a quello che considerano un movimento di liberazione“, ha spiegato Shoigu, come riporta Euronews.

Lo stesso Putin avrebbe detto durante il Consiglio di sicurezza russo che “Se vedete che ci sono queste persone che voglio di loro volontà, non per denaro, venire ad aiutare il popolo del Donbass, allora bisogna dargli quello che vogliono“. Il presidente della Federazione russa avrebbe dato disposizioni di incontrare a metà strada i combattenti e aiutarli a raggiungere il teatro di guerra, come ha dichiarato Shoigu.

L’addestramento, la paga e il gruppo Wagner

È DeirEzzor 24 a divulgare i termini di quello che è il reclutamento russo in Siria. Secondo la testata, i russi avrebbero fatto il giro dei villaggi, proponendo contratti di 6 mesi per un compenso tra i 200 e 300 dollari a chi sappia combattere. Dietro questa campagna ci sarebbe il gruppo Wagner, contractors o paramilitari a seconda delle contingenze, legati al Cremlino e impiegati da Putin in vari conflitti, non ultimo nel Lugansk nel 2014.

La Wagner starebbe equipaggiando i propri operativi siriani e avrebbe aperto le porte al reclutamento tramite le basi in alcune città della Siria, come Hama. Tra i suoi target per l’arruolamento ci sono anche alcuni gruppi che hanno combattuto in Libia per il generale Khalifa Haftar, sostenuto da Mosca, e che ora si preparano ad andare in Ucraina. Altri sarebbero miliziani coinvolti nei battaglioni che supervisionano le attività illecite che proliferano in zone di guerra, dal traffico di esseri umani al contrabbando di armi e carburante.

Le città ucraine e i ceceni di Ramzan Kadyrov

Ulteriore vantaggio dei combattenti siriani è la familiarità con la guerriglia urbana, maturata durante la guerra civile, come confermato da fonti dell’amministrazione americana al Washington Post. L’intenzione sarebbe quella di utilizzarli per colpire le città ucraine, in cui finora i russi non sono penetrati per evitare di finire impantanati a stanare i combattenti ucraini casa per casa o, nell’ipotesi peggiore, di subire pesanti perdite come a Grozny.

Durante la guerra cecena, la resistenza organizzata e l’abilità dei cecchini e dei battaglioni ceceni ha minato irrimediabilmente gli sforzi russi, che infatti hanno poi raso al suolo la capitale. Oggi, dalla Cecenia arrivano rinforzi sotto forma del signore della guerra Ramzan Kadyrov, braccio di Putin nella regione (di cui si definisce il “fante”) e attuale leader della Repubblica cecena. Inizialmente Kadyrov, imputato per diversi crimini contro l’umanità, ha mandato i suoi soldati a combattere in Ucraina, ma sembra da qualche ora confermata la sua presenza vicino Kiev.

Il video di Kadyrov da Kiev

I rinforzi da Grozny, secondo Reuters, sarebbero arrivati all’inizio del conflitto per combattere contro il governo “neonazista” di Kiev, come da retorica russa per giustificare l’invasione. RT riporta che sarebbero almeno 12mila i ceceni arrivati in Ucraina, che sarebbero stati recentemente raggiunti anche da Kadyrov stesso, dopo aver subito pesanti perdite durante la battaglia dell’aeroporto di Hostomel. In un video divulgato su Telegram, Kadyrov annuncia di trovarsi a pochi chilometri dalla capitale ucraina, probabilmente in un bunker insieme ai vertici delle sue milizie. Il Cremlino ha negato di essere a conoscenza della presenza di Kadyrov in Ucraina, con il portavoce di Putin Dmitriy Peskov che ha dichiarato di non essere in possesso di questa informazione.

I miliziani ceceni sarebbero stati impiegati nei tentativi di uccidere il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, a cui si sarebbe rivolto Kadyrov invitandolo ad arrendersi e minacciandolo. “Siamo qui, ti troveremo“, il messaggio nel video in cui si appella direttamente a Zelensky. La presenza del leader ceceno ha portato a una caccia all’uomo nei suoi confronti da parte dei militari ucraini, che hanno messo una taglia sulla sua testa. Kadyrov, inoltre, potrebbe dover fronteggiare anche i nazionalisti ceceni che combattono per l’Ucraina, contro Putin. Alcuni sono stati costretti a fuggire dalla Repubblica della Federazione Russa all’inizio degli anni 2000, e a loro è stato imputato almeno un attentato contro il presidente russo. Sono poi stati impiegati nel Donbass per combattere contro i separatisti in chiave anti-Mosca.

Ultimo Aggiornamento: 14/03/2022 22:19