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Incontro Cina-USA a Roma: “Conseguenze” per aiuti alla Russia. Pronte nuove sanzioni: “Per Italia impatto forte”

Pubblicato: 14/03/2022 23:39

Un vertice durato 8 ore tra Jack Sullivan, Consigliere alla Sicurezza nazionale di Joe Biden, e il direttore della Commissione Affari esteri cinese Yang Jiechi. Un faccia a faccia al centro dell’attenzione in questa giornata in cui sono filtrate anche indiscrezioni di aiuti cinesi alla Russia, che hanno molto agitato Washington. Durante il confronto, sarebbe arrivato in modo chiaro l’avvertimento sulle “conseguenze” in caso Pechino sostenesse Mosca. Intanto, dall’Unione europea è arrivato il via libera a un nuovo pacchetto di sanzioni contro Mosca, che colpirebbero in modo “molto forte” l’Italia, come ha spiegato il ministro del Lavoro Andrea Orlando dopo il Consiglio Epsco a Bruxelles.

Cina e Stati Uniti si fronteggiano a Roma: l’avvertimento sugli aiuti alla Russia

Incandescente l’atmosfera a Roma, durante l’incontro tra i rappresentati diplomatici di Washington e Pechino, come testimonia la durata. Al termine non sono arrivate dichiarazioni alla stampa da parte di Jack Sullivan o Yang Jiechi, ma informazioni sul tono del faccia a faccia sono trapelati da fonti dell’amministrazione USA. Al centro il supposto invio di armi e aiuti alla Russia da parte della Repubblica popolare cinese, informazione diffusa poche ore prima da un messaggio confidenziale della diplomazia americana a Europa e alleati nel Pacifico, in cui si avvertiva della volontà cinese di assistere Mosca nel conflitto ucraino.

La Cina nega che una richiesta di sostegno dalla Russia sia arrivata, ma Jake Sullivan avrebbe chiarito che qualsiasi supporto da parte di Pechino avrebbe “potenziali implicazioni e conseguenze“, come riferito da un funzionario dell’amministrazione Biden alla CNN. Altre dichiarazioni sull’incontro sono state riportate da Adnkronos: “É stata una sessione intensa a riflettere la gravità del momento“, avrebbe dichiarato la fonte statunitense, “Credo che sia importante mantenere aperte le linee di comunicazione tra Usa e Cina, specialmente sulle aree in cui siamo in disaccordo“.

Gli aiuti cinesi alla Russia nella guerra in Ucraina

Sempre secondo le fonti della CNN, nel governo di Pechino ci sarebbe disaccordo su come rispondere alle richieste di Vladimir Putin. In particolare, a preoccupare il presidente Xi Jinping sarebbero le conseguenze nei rapporti economici con l’Occidente, e a rischio ci sono anche le relazioni con gli alleati degli Stati Uniti nel Pacifico, già non entusiasti della Cina, per usare un eufemismo.

Allo stesso tempo, ci sarebbe nervosismo per come l’invasione dell’Ucraina abbia ricompattato l’Alleanza atlantica. La Cina starebbe pensando di accogliere la richiesta di Mosca di inviare rifornimenti alimentari per i soldati, che avanzano lentamente in Ucraina, ma i rapporti tra le due potenze, legate da mutui interessi non solo economici, sarebbero sotto stretto controllo da parte americana.

L’Europa prepara nuove sanzioni: “Forte impatto per l’Italia”

La questione riguarda molto da vicino le sanzioni che USA e Unione europea stanno mettendo in campo contro la Russia. In caso di appoggio economico da Pechino, avrebbero un impatto molto minore nel minare l’economica russa, effetto su cui puntano Washington e Bruxelles per spingere Putin verso l’uscita dal conflitto. Lo ha chiarito anche Emmanuel Macron, dopo l’approvazione del quarto pacchetto di sanzioni in serata. A Tf1, il presidente francese ha dichiarato che “l’obiettivo è massimizzare il costo di guerra per la Russia e fare in modo che ad un certo punto decida di fermarsi“. Macron ha spiegato che sentirà di nuovo Putin telefonicamente nelle prossime ore.

Le sanzioni imposte dall’Ue avranno però “un impatto molto forte” anche sull’Italia, “perché è un Paese trasformatore e stiamo già avendo effetti in alcuni comparti“, ha dichiarato da Bruxelles il ministro Orlando. I settori più colpiti sono quelli “energivori. Ne produrranno anche nelle prossime settimane e mesi. Per questo abbiamo detto di tenere conto anche nella definizione delle nuove regole di bilancio dell’impatto asimmetrico che questa vicenda avrà sui Paesi dell’Ue, sia per i flussi di profughi che per le economie, che avranno performance diverse“.