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Il giorno del vertice Nato per l’Ucraina, Biden porta sul tavolo il suo “Tiger Team” per contrastare Putin

Pubblicato: 24/03/2022 08:42

Giornata chiave sul fronte occidentale nell’ambito delle strategie da mettere in campo per fermare l’aggressione militare innescata dalla Russia in Ucraina. Una guerra che si trascina ormai da un mese e che porta in grembo una serie di “minacce” più o meno velate sulla possibile deriva del conflitto verso l’uso di armi chimiche o nucleari da parte di Mosca. Oggi vertici straordinari dei leader europei e non solo. Anche il presidente USA Joe Biden prenderà parte ai summit Nato, G7 e al Consiglio europeo, portando sul tavolo un piano per contrastare Putin: il suo “Tiger Team“.

Biden al vertice Nato per l’Ucraina, armi chimiche dalla Russia “minaccia vera

Joe Biden, da poche ore a Bruxelles, si prepara all’intervento programmato nel corso del vertice Nato, del G7 e del Consiglio Ue in programma oggi sulla crisi ucraina. La situazione incandescente nell’est Europa impone all’Occidente l’orizzonte di un nuovo pacchetto di sanzioni alla Russia, il quinto nel giro di poche settimane dall’inizio della guerra, che punti a demolire completamente la capacità economica del Cremlino nel finanziare il suo disegno del conflitto.

Il presidente degli Stati Uniti non ha usato mezzi termini quando, alcuni giorni fa, ha definito l’omologo russo Vladimir Putin un “criminale di guerra, e altrettanto vigore è stato impiegato prima della sua partenza per l’Europa, proprio ieri, nel descrivere lo scenario di una escalation con l’introduzione di armi chimiche come “minaccia vera” nelle mani di Mosca.

Guerra in Ucraina, pronto il “Tiger Team”: così gli Stati Uniti si preparano allo scenario nucleare

Nel silenzio fisiologico che avvolge le azioni chiave da mettere in campo davanti a una minaccia, l’America di Joe Biden si sarebbe preparata e, almeno da 4 giorni dopo l’inizio dell’invasione russa in Ucraina, avrebbe formato un gruppo speciale per l’analisi e la produzione di strategie su un’eventuale escalation della guerra in chiave nucleare.

Secondo quanto riferito nelle ultime ore dal New York Times, la Casa Bianca avrebbe costituito una squadra di addetti alla sicurezza nazionale, nota come “Tiger Team”, per stabilire la risposta di Stati Uniti e Nato all’uso di armi chimiche, biologiche o nucleari da parte delle forze di Vladimir Putin. Ipotesi che non hanno mai abbandonato il tavolo degli analisti e che, secondo lo stesso presidente statunitense, sarebbero capaci di tradursi in realtà nel breve periodo.

Stando alle indiscrezioni, Biden porterà sul tavolo dei vertici europei e Nato le proposte confezionate da questo speciale gruppo di esperti. Nello specifico, il “Tiger Team” nato il 28 febbraio scorso avrebbe predisposto una serie di “risposte” ai quesiti più urgenti in materia di sicurezza e difesa, immaginando un’offensiva russa in territorio dell’Alleanza atlantica per attaccare convogli che portano armi e aiuti all’Ucraina.

Secondo le informazioni diffuse dalla stampa d’oltreoceano, il team americano si riunirebbe 3 volte a settimana in forma strettamente riservata e lavorerebbe anche a contrastare un altro scenario ritenuto possibile dagli americani: un eventuale attacco russo alle nazioni prossime all’Ucraina, tra cui Moldova e Georgia.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un nuovo appello notturno all’Occidente e alla Nato, ha chiesto ancora più armi e aerei per “fermare la Russia“. Non si discute sulla no-fly zone: come precisato dal segretario generale Nato, Jens Stoltenberg, la chiusura dello spazio aereo sull’Ucraina comporterebbe lo scontro frontale tra l’Alleanza e Mosca. Un allargamento delle ostilità che l’Europa non può permettersi.

Ultimo Aggiornamento: 24/03/2022 09:04