Nuova drammatica scoperta dall’Ucraina: dopo gli orrori di Bucha e Makariv sarebbe stata trovata una nuova fossa comune a pochi chilometri da Kiev. Sarebbero molti i corpi di civili trovati all’interno, vittime del passaggio dei russi durante l’invasione nel Paese. Per Zelensky, il Cremlino non vorrebbe fermarsi solo all’Ucraina.
Trovata nuova fossa comune a Buzova, pochi chilometri da Kiev
La ritirata della marea russa dal nord dell’Ucraina sta facendo emergere numerosi scenari terrificanti, orrori di guerra che resteranno scritti nelle sanguinose pagine di storia scritte negli ultimi due mesi. Dopo il massacro di Bucha e le recenti drammatiche scoperte fatte a Makariv, secondo quanto riporta il The Guardian ora è stata trovata un’altra fossa comune a pochi chilometri da Kiev: sarebbero decine i corpi rinvenuti a Buzova, circa 50km dalla capitale ucraina.
A renderlo noto, secondo quanto citato dalla fonte inglese, sono stati funzionari locali. Il capo della comunità di Dmytrivka, che comprende non solo la cittadina di Buzova ma anche altri paesi vicini, ha dichiarato alla tv locale che la fossa comune sarebbe stata trovata vicino ad una stazione di servizio.
Per Zelensky l’obiettivo della Russia sarebbe tutta l’Europa
La situazione in Ucraina si riflette nelle dure parole del presidente ucraino Zelensky. Nelle ultime ore, secondo quanto citato dall’agenzia Ukrinform, il leader ha dichiarato che “L’intera Europa è un obiettivo per la Russia“. E avrebbe aggiunto: “L’aggressione russa non doveva essere limitata alla sola Ucraina, alla distruzione della nostra libertà e delle nostre vite“. Motivo per cui l’Ucraina ha deciso di porre un embargo sull’importazioni di merci russe, secondo quanto riporta l’agenzia Unian: “Bloccherà i guadagni annuali in valuta estera di Mosca per almeno 6 miliardi di dollari. Ciò significa che il nemico non riceverà questi fondi e non potrà utilizzarli per finanziare la guerra“.
L’Occidente invece risponde all’invasione russa con un altro pacchetto di sanzioni, ma soprattutto con un’ipotesi sul fronte militare che potrebbe esacerbare ulteriormente i rapporti con Mosca e Vladimir Putin: la NATO starebbe valutando di schierare un esercito permanente ai confini orientali dell’Europa, vicino alla Russia. Si attende la risposta di Mosca, che non potrà certamente essere positiva.