Vai al contenuto

Saman Abbas, in una telecamera di sorveglianza le ultime immagini della 18enne di Novellara con i genitori

Pubblicato: 27/04/2022 17:15

A quasi un anno dalla scomparsa e dal presunto omicidio di Saman Abbas, la 18enne di origini pachistane sparita nel nulla da Novellara compare un video preso da una telecamera di video-sorveglianza che la immortala insieme ai genitori. Secondo gli inquirenti, quelle sarebbero le ultimissime immagini che ritraggono la 18enne ancora in vita.

Saman Abbas sarebbe stata uccisa per volere della famiglia dopo essersi opposta ad un matrimonio combinato con un cugino, è questa la pista sulla quale hanno lavorato fino ad ora gli inquirenti e che ha portato all’arresto dello zio Danish Hasnain, dei cugini Ilram Ijaz e Nomanulhaq Nomanulahq e al mandato di cattura internazionale per i genitori Shabbar Abba e Nazia Shasheen, che si troverebbero in Pakistan.

L’ultimo video che mostra gli ultimi istanti di vita di Saman Abbas

Il video è stato divulgato dal Tgr Emilia-Romagna, si tratta di una ripresa della telecamera di sorveglianza che inquadra la casa dove vivevano i genitori. Il video risale a circa 10 minuti dopo la mezzanotte del 30 aprile, si vede la giovane con sulle spalle uno zaino bianco lasciare la casa accompagnata dai genitori, e dirigersi verso le serre. Pochi minuti dopo si vedono solo i genitori tornare indietro, in una lo zaino di Saman era in mano al padre.

Secondo la Procura di Reggio Emilia questa sarebbe l’ultima immagine che ritrae la giovane in vita, in quei momenti, secondo l’accusa, la giovane sarebbe stata consegnata allo zio. Il video fa parte degli atti della richiesta di rinvio a giudizio della procura per i genitori.

Guarda il video:

Dove sono i genitori di Saman Abbas

I genitori di Saman, Shabbar di 45 anni e Nazia di 49, risultano irrintracciabili dal 1 maggio 2021. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i due si troverebbero in Pakistan tra le campagne vicino al loro villaggio di origini Charanwala. Come si legge su Il Resto del Carlino, il padre sarebbe stato spesso avvistato in stato di alterazione dell’alcool e molesto nei confronti delle donne del paese.

Intanto la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per lo zio e i due cugini, tutti trattenuti in custodia cautelare in carcere alla Pulce; ora la parola passa al gup che dovrà fissare l’udienza preliminare per gli imputati.