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Corrado Augias attacca il governo dopo l’addio alla Rai: “Incompetenti, la stanno distruggendo”

Pubblicato: 07/11/2023 10:00
Corrado Augias Rai governo

La notizia dell’addio di Corrado Augias alla Rai e del suo passaggio a La7 dopo 43 anni di onorato servizio sulla televisione pubblica è diventata subito virale. Augias da inizio dicembre condurrà una trasmissione culturale in prima serata sulla tv di Urbano Cairo dal titolo ‘La torre di Babele’. Oggi il giornalista, intervistato da Repubblica, torna sui motivi che lo hanno spinto a questa decisione. E il governo Meloni non ne esce per niente bene.
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Lo sfogo di Corrado Augias contro il governo Meloni dopo l’addio alla Rai

“Quando sono entrato in azienda (1° luglio 1960, per concorso) la Rai era un feudo democristiano. – spiega a Repubblica Corrado Augias – Ettore Bernabei, poco dopo, divenne il dominus, la Dc era il suo partito, Amintore Fanfani il referente. L’atmosfera politica era angusta, ma il livello culturale faceva della Rai una delle migliori televisioni europee”. Nel 2022, con il governo Meloni, attacca il giornalista, “gli obiettivi sono diventati più numerosi. Perché si è aggiunta la voglia di raccontare daccapo la storia. Finora ne abbiamo avuto solo qualche accenno anche perché non è che abbondino, da quella parte, quelli in grado di farlo”, chiosa malizioso.

“Temo di sapere che di qui a qualche mese questo impulso crescerà di forza, se le cose resteranno come oggi sono. – questa la previsione pessimistica di Corrado Augias – Questo è un governo approssimativo e incompetente. E ha prodotto il massimo di efficienza nella progressiva distruzione della Radiotelevisione italiana. Ho visto negli ultimi mesi dilettantismo, scelte improvvide, la presunzione che una pedina valga l’altra, l’inconsapevolezza che l’efficacia televisiva è una delicata miscela di professionalità e congruenza con l’argomento, la dimenticanza che l’egemonia culturale non si può imporre piazzando un fedele seguace qua e uno là”.

“Sono materie in cui la competenza deve prevalere sulla fedeltà. – conclude il suo sfogo Augias – Se fossi stato più giovane sarei rimasto cercando, se possibile, di riequilibrare un po’ la deriva. Però sono vecchio e vorrei continuare a lavorare, fin quando avrò sufficiente consenso, con persone amiche in un ambiente cordiale. Resta questa brutta storia, avevano annunciato di voler demolire la Rai dei comunisti. Stanno semplicemente demolendo la Rai”.
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Ultimo Aggiornamento: 08/11/2023 14:02