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Le Ong sfidano ancora la Meloni: “Mandiamo una nave contro l’Italia”

Pubblicato: 15/11/2023 14:34
Ong Sea Watch Meloni

Le Ong tornano all’arrembaggio del governo italiano guidato da Giorgia Meloni. La spagnola Sea Watch annuncia infatti, con un post pubblicato sui suoi canali social, di essere pronta a far salpare per il Mediterraneo la sua nuova imbarcazione, la più grande che abbia mai avuto a sua disposizione: la Sea Watch 5. L’obiettivo dichiarato dei membri dell’organizzazione non governativa è quello di opporsi alle “politiche migratorie di estrema destra dell’Italia”.
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La Ong Sea Watch sfida il governo Meloni

“Stiamo inviando una nave contro le politiche migratorie di estrema destra dell’Italia. – questo il minaccioso post pubblicato su X dallo staff della Ong Sea Watch – Contro gli attacchi all’asilo e ai diritti umani da parte dell’UE e contro i tentativi di criminalizzazione da parte del governo tedesco. Ma soprattutto la Sea-Watch 5 difenderà il diritto alla vita”.

“In un anno dove ci sono stati più di 2400 morti nel Mediterraneo, Sea Watch 5 è pronta a salvare vite e portarle al sicuro a terra in Europa. Siamo supportati da generose donazioni (dalla lotteria statale dei codici postali e da United4Rescue, associazione di Ong finanziata dal parlamento tedesco, ndr) e da una vasta alleanza della società civile”, si conclude così il messaggio della Ong spagnola, diretto non solo al governo Meloni.

La Sea Watch 5 dovrebbe poi sbarcare tra qualche settimana in Italia. Ma il decreto firmato dal ministro dell’Interno Piantedosi obbliga queste navi a rientrare in porto dopo il primo intervento. Il timore è che la Ong sfiderà il decreto del governo Meloni effettuando più interventi, per poi restare bloccato in un porto italiano per almeno 20 giorni. Anche se non sono escluse sanzioni più dure.
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