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Messina Denaro, arrestata la figlia dell’amante: “Portava i pizzini nel passeggino”

Pubblicato: 05/12/2023 10:36

Matteo Messina Denaro, l’ultimo capo dei capi, il boss delle stragi e delle complicità eccellenti, aveva una venerazione per la giovane Martina Gentile, la figlia della sua amante, Laura Bonafede, insospettabile maestra elementare : “E’ come se fosse mia figlia – scriveva alla sorella Giovanna – ha molto di me perché l’ho insegnata io, se vedessi il suo comportamento ti sembrerei io al femminile”. La ragazza ricambiava con parole altrettanto appassionate: “Carissimo adorato – scriveva al capomafia – Che immensa gioia poterti abbracciare, è stato bellissimo, mi sono sentita protetta, importante, felice, non so spiegarti”.
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Messina Denaro, la figlioccia Martina Gentile consegnava i pizzini con la figlia nel passeggino

Sono stralci di lettere che riporta oggi Repubblica e che, per il pool inquirente, confermerebbero come la donna, 31 anni, fosse diventata una delle “postine” più fidate del superlatitante di Cosa nostra fermato il 16 gennaio scorso e morto il 25 settembre. Questa mattina, i carabinieri del Ros hanno arrestato Martina Gentile. La procura diretta da Maurizio de Lucia le contesta i reati di favoreggiamento e di procurata inosservanza della pena, con l’aggravante di aver favorito l’organizzazione mafiosa. La giovane resterà agli arresti domiciliari, perché madre di una bambina. Dai pizzini e da alcune intercettazioni è emerso che la donna portava con sé la bambina nel passeggino per allontanare i sospetti. Soprattutto quando doveva consegnare i pizzini. Martina Gentile avrebbe fatto da tramite fra la madre e il latitante, consegnando i biglietti a un’altra donna, Lorena Lanceri, la vivandiera del boss arrestata a marzo assieme al marito. Gli scambi dei pizzini sarebbero avvenuti in uno studio di architettura di Campobello di Mazara dove lavoravano sia Martina Gentile che Lorena Lanceri. Questa mattina, è scattata una perquisizione nello studio, che fa capo a un ex assessore all’Urbanistica del Comune. (Continua dopo la foto)

Martina Gentile era finita sotto inchiesta già nei mesi scorsi, quando la madre era stata arrestata. All’epoca, il gip aveva rigettato una misura cautelare per lei. Più di recente, investigatori e magistrati hanno ricostruito con precisione la sua attività di “postina” di pizzini riservati. Martina Gentile custodiva davvero tanti segreti del superlatitante.