Il mondo dell’intrattenimento per adulti è in lutto per la tragica scomparsa di Sophie Anderson, star del cinema porno, deceduta a soli 36 anni. La notizia segue di appena due settimane la morte del suo compagno, l’ex calciatore del Crystal Palace Oliver Spedding, noto nel mondo dell’hard come Damien Oliver. Anderson, diventata famosa con il duo “The Cock Destroyers“, insieme a Rebecca More, ha lasciato un vuoto nel cuore dei fan e degli amici nel mondo dell’intrattenimento per adulti.
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Sophie Handerson ed i film a luci rosse: il duo con Rebecca More
Sophie Anderson, originaria di Bristol, è entrata nel mondo del cinema per adulti nel 2017, guadagnando notorietà grazie al suo coinvolgimento nel duo “The Cock Destroyers” con Rebecca More. La loro collaborazione ha portato ad una crescente popolarità nel settore, culminando con un video virale nel 2018. La carriera di Anderson è proseguita con successo, tanto che nel 2021 è stata chiamata come giudice in un reality chiamato “Slag Wars: The Next Destroyer“, dedicato a scoprire nuove icone nell’ambito della comunità LGBT+.
Rebecca More, sua ex collega e amica, ha condiviso un commovente tributo su Instagram: “Dopo aver appreso la terribile notizia della scomparsa di Sophie, sono devastata. Abbiamo condiviso momenti incredibili insieme e la ricorderò per l’anima allegra, divertente, dal cuore gentile che era stravagante all’esterno, ma anche così dolce nel privato.”
Sophie Anderson, il saluto di Lily Allen e Divina de Campo
Lily Allen, la cantante britannica, ha reso omaggio a Sophie Anderson attraverso una storia su Instagram, mentre Divina de Campo, drag queen nota per la partecipazione a RuPaul’s Drag Race UK, ha condiviso un post commovente: “Le Cock Destroyers sono state un reset culturale per ragazzi, ragazze e amici non binari. Positive riguardo al sesso. Al di là dei meme, era chiaramente un’anima dolce che aveva bisogno e meritava amore. Riposa in pace, Sophie Anderson.”
La morte prematura di Sophie Anderson ha lasciato un vuoto nel mondo dell’intrattenimento per adulti e oltre, ricordandoci della fragilità della vita e dell’impatto che ogni persona può avere nella cultura e nella comunità che ha contribuito a formare.