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Stefano Malchiodi: regista morto 32 anni: l’ipotesi sulla causa della morte

Pubblicato: 20/12/2023 07:38

Il mondo del cinema italiano è stato scosso dalla tragica notizia della morte di Stefano Malchiodi, un promettente regista di soli 32 anni. La sua prematura scomparsa è avvenuta oggi in un ospedale di Roma. La conferma ufficiosa della causa della morte arrivata in mattinata: embolia polmonare, ma si attendono conferme ufficiali.

Stefano Malchiodi e Anne, premiato con il David di Donatello

Stefano Malchiodi, originario di Martinego, in provincia di Bergamo, era una giovane promessa del cinema italiano. Nel 2021, aveva ottenuto un notevole riconoscimento con il suo primo cortometraggio intitolato “Anne“, che gli aveva valso il premio David di Donatello nella categoria Miglior cortometraggio. Questo successo aveva attirato l’attenzione dell’industria cinematografica sulla sua straordinaria creatività e talento.

Un frame di Anne

“Anne” aveva sorpreso per la sua tecnica di animazione innovativa, la rotoscopia, che consiste nel ridisegnare le figure degli attori dal vivo, creando un effetto pittorico frame per frame. Il progetto era stato realizzato in collaborazione con Domenico Croce e prodotto dalla società romana 10D Film e dalla Anemone Film di Napoli.

Stefano Malchiodi, la carriera: gli esordi da giovanissimo

Stefano Malchiodi aveva intrapreso il suo percorso cinematografico giovanissimo, seguendo prima il liceo scientifico e successivamente dedicandosi alla sua passione per il cinema. Ha frequentato il corso di produzione cinematografica presso la Civica scuola di cinema di Milano, conseguendo il diploma nel 2014 con una tesi sul cinema indipendente. Nel 2015, si era trasferito a Roma per perfezionare la sua formazione presso il Centro sperimentale di cinematografia, dove aveva continuato a coltivare il suo talento.

La notizia della sua morte ha sconvolto la sua famiglia e il mondo del cinema italiano, lasciando tutti in lutto per la perdita di un giovane talento che aveva appena iniziato a mostrare il suo potenziale. Nel frattempo, il padre di Stefano, Gian Carlo, e il fratello Giorgio, si sono recati a Roma per riportare il corpo del regista nella sua città natale, Martinego, dove si terranno i suoi funerali nei prossimi giorni.

Il contributo di Stefano Malchiodi al cinema italiano è stato notevole, e la sua prematura scomparsa rappresenta una perdita irreparabile per la comunità cinematografica. La sua creatività e il suo talento rimarranno sempre nei cuori di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e lavorare con lui.

Anne, il capolavoro di Stefano Malchiodi:

Il ricordo di chi lo amava

Il Centro sperimentale di Cinematografia di Roma lo ricorda sui social: “Sottratto troppo presto alla sua vita e al suo amatissimo lavoro, oggi non possiamo che dedicargli un pensiero immenso e unirci al dolore dei suoi familiari, dei suoi amici e di tutti i compagni”.

Amante del basket, molto emozionante il ricordo dei compagni della Pallacanestro Martinego. “Se vogliamo dare un nome e un’immagine al termine ‘nella mischia’ questa dovrebbe assumere i connotati di Stefano Malchiodi. Uno sguardo deciso verso quel cerchio metallico, mille palleggi, testa bassa ed eri pronto a gettarti nell’area avversaria tra le braccia degli altri giocatori, fino ad appoggiare delicatamente la palla sul tabellone che scivolava inesorabilmente in fondo alla retina mettendo a segno i due punti. Eri un sognatore e non avevi paura di affrontare gli avversari più grandi di te o di accettare le sfide decisive. Non avevi paura di gettarti ‘nella mischia”.

Ultimo Aggiornamento: 20/12/2023 12:27