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Migranti, c’è l’accordo con Ue: “Giornata storica”. Previsto anche il riconoscimento facciale per bambini dai 6 anni in su

Pubblicato: 20/12/2023 10:00

L’Unione europea ha trovato l’accordo per gestire la migrazione e l’asilo dei migranti. È raggiante Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo. “Il 20 dicembre 2023 passerà alla storia come il giorno in cui l’Ue ha raggiunto un accordo storico su una nuova serie di regole per gestire la migrazione e l’asilo”. Tra le principali novità, la compattezza nel caso di emergenze improvvise e il riconoscimento facciale per gli arrivi dai sei anni in su.
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Roberta Metsola, presidente del Parlamento Ue

Patto sui migranti: “Prova di compattezza dell’Unione”

Continua Metsola: “L’Europa è riuscita a superare le difficoltà ancora una volta. Sono molto orgogliosa del fatto che con il patto su migrazione e asilo abbiamo mantenuto la parola e prodotto soluzioni”. Dopo di lei ha preso la parola la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen: “La migrazione è una sfida europea comune: la decisione di oggi ci consentirà di gestirla insieme”.

Si aggiunge anche la dichiarazione del vicepresidente della Commissione Europea Margaritis Schinas. “Tutti i pezzi stanno andando al loro posto. Abbiamo fatto una svolta sui cinque pilastri fondamentali del patto su migrazione e asilo. È stata una lunga strada per arrivare qui. Ma ce l’abbiamo fatta. L’Europa sta finalmente dando risultati in materia di migrazione.

Nei giorni scorsi il veto dell’Ungheria aveva bloccato la possibilità di raggiungere in tempi brevi l’accordo.

Cosa prevede l’intesa europea sui migranti

Il via libera è arrivato durante il trilogo, negoziato interistituzionale che dà la forma finale ai testi legislativi, previsto tra i dispositivi del Parlamento europeo. I negoziatori del Parlamento e del Consiglio hanno concordato la forma finale di cinque distinti regolamenti Ue.

I regolamenti stabiliscono come condividere la gestione dei flussi di asilo e migrazione tra gli Stati membri e cosa fare nel caso in cui scoppi una improvvisa crisi migratoria. Le norme regolano anche come trattare le persone che arrivano alle frontiere esterne dell’Ue, il trattamento delle richieste di asilo e l’identificazione di coloro che arrivano.

Tra i punti principali in testa al comunicato rilasciato dalle istituzioni europee congiunte, migliorano le procedure di identificazione all’arrivo: “inclusi il riconoscimento facciale e le impronte digitali, che coprono i bambini dall’età dai sei anni in su”.

Ancora Metsola: “L’Europa avrà ora un quadro legislativo solido e uguale in tutti gli Stati membri, che funziona e che protegge, un approccio umano ed equo con coloro che cercano protezione, ma fermo con coloro che non ne hanno diritto” e “forte con coloro che sfruttano i più vulnerabili”.