Nel fervore della discussione sulla ratifica del Mes, l’atteso avversario del governo, Giuseppe Conte, ha sorprendentemente votato a favore insieme a Lega e Fratelli d’Italia, salvando così il governo. La sua performance accesa in Aula, tuttavia, celava un’azione politica strategica.
Contrariamente alle apparenze, Conte è stato il principale artefice della ratifica del Mes, avendo firmato la modifica del trattato durante il suo mandato, quando era ancora in pieni poteri. Nonostante il suo accanimento contro il governo in Aula, il voto finale ha rivelato un sostegno inaspettato a Giorgia Meloni, esprimendo implicitamente approvazione per la sua posizione contro il Mes.
L’apparente scontro tra Conte e Meloni sul palco politico nascondeva una realtà più sfumata, evidenziando la natura spesso teatrale della politica. Il populismo, definito come una simulazione di lotta, sembrava incarnato nella performance di Conte, che, nonostante le apparenze, ha dimostrato di priorizzare i propri interessi politici.