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Truffe telefoniche sui contratti energia, come difendersi

Pubblicato: 29/01/2024 17:54

Dal 10 gennaio 2024 tutte le famiglie italiane sono dovute passare dal regime tutelato dell’energia elettrica e del gas naturale al mercato libero. Già da molto tempo, però, i tentativi telefonici, insistenti e talvolta truffaldini, di far sottoscrivere un nuovo contratto, si sono moltiplicati. E, purtroppo, affliggono milioni (ben 15, quanto sono quelli ancora nel vecchio mercato tutelato) di consumatori.

Ma come avvengono i raggiri sui contratti energia? È proprio il caso di dire che per i truffatori è un gioco da ragazzi raggirare gli utenti: offrono spesso prezzi super vantaggiosi che si rivelano poi vere e proprie trappole accalappia clienti. Quest’ultimi, una volta sottoscritto il contratto, si ritrovano con bollette astronomiche.
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Come difendersi

Le vittime possono essere contattate telefonicamente da un falso call center che, presentandosi a nome di un gestore di energia elettrica, chiede dei chiarimenti sui dati dell’utente che ha contattato. A questo punto chiederanno proprio il codice POD in caso dell’energia elettrico o PDR per il gas. Così facendo, i truffatori hanno tutti i dati necessari per attivare a discapito dell’ignaro utente, una nuova tariffa luce.

In molti casi la telefonata tipo si svolge così: “Salve, sono Lucia di Nome Operatore (Enel, Eni o qualsiasi altro fornitore). La chiamavo per comunicarle” (e qui le possibilità sono molte, dalla fine del mercato tutelato ai nuovi rincari sulla bolletta. L’importante in ogni caso è che loro ti contattano per farti risparmiare dicendoti che devi cambiare compagnia). Per evitare tali situazioni, il consumatore non deve mai fornire dati sensibili al telefono. L’azienda con la quale avete stretto un contratto luce o gas, è già perfettamente a conoscenza dei vostri dati e non ha alcun bisogno di richiederli.

Polizia Postale

Nel frattempo l’operatore invia sul cellulare un messaggio Whatsapp, da un account business (numero fisso, prefisso “06”, dunque Roma) sul quale invita a inviare le scansioni di carta d’identità e codice fiscale. E qui scatta il vero segnale d’allarme: carta d’identità e codice fiscale sono le prede più ambite da chiunque voglia ghermire l’adesione del malcapitato all’acquisto di servizi o prodotti non richiesti.

Infine l’operatore chiede una casella email su cui inviare la proposta commerciale. La telefonata finisce a quel punto. La sedicente incaricata Enel Energia propone un contratto con Eni Plenitude, in realtà richiamerà ancora e manderà altri messaggi su Whatsapp, nel tentativo di acquisire i documenti. Insomma, una vera e propria trappola.

Difendersi dai falsi contratti luce e gas, è possibile. Come detto, per prima cosa è fondamentale non rilasciare mai i propri dati a nessuno e chiedere la proposta del nuovo contratto via email.

Inoltre sappiate che la firma sul contratto non ha alcuna validità legale, se la società energetica non ha preventivamente chiesto conferma ai nuovi clienti della sottoscrizione dell’offerta, tramite telefonata, email o lettera. In ogni caso il cliente, anche dopo aver firmato, può esercitare il diritto di recesso dal contratto.
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