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La furia di Antonella Viola: “Solidarietà alla coppia che viveva in auto? Ho fatto tutto io…”

Pubblicato: 12/03/2024 09:55
Antonella Viola casa coppia

Antonella Viola protagonista di una commovente vicenda di generosità e solidarietà umana. Lo scorso ottobre divenne di dominio pubblico la storia Asma e Nadir, una coppia tunisina con due bambini che viveva in auto e che era stata aiutata da una ignota coppia padovana che prima li aveva ospitati in casa propria e poi aveva comprato una abitazione da dare poi loro in affitto ad un prezzo equo. Ma oggi arriva il colpo di scena: si scopre infatti che la coppia è formata dalla nota immunologa e da suo marito. La Viola racconta tutto con un post su Facebook.
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Il post di Antonella Viola

“Avevo deciso di tenere questa cosa assolutamente privata e riservata, ma oggi l’indignazione è tale che mi sento di raccontare la verità. – scrive su Fb Antonella Viola – Leggo su un articolo: ‘Haddad e Asma hanno due bambini piccoli. Vengono dalla Tunisia, lui è un operaio edile, lei ha da poco trovato lavoro come cameriera. Sono usciti dal sistema di accoglienza perché Haddad ha firmato un contratto per una ditta dell’alto Padovano, eppure per mesi non sono riusciti a trovare una casa per loro e per i loro figlioletti. Hanno dormito anche in macchina. Davanti a un bar, così da poter scaldare l’acqua per il latte in polvere della più piccola. Poi la Fillea Cgil, insieme a Caritas e Avvocati di strada, è riuscita a trovare una soluzione’. Bellissimo, peccato che sia tutto falso”.

“Io e mio marito abbiamo tolto dalla strada la famiglia di Asma, portandoli dapprima in casa nostra, dove abbiamo convissuto per un mese, e poi comprando un appartamento che andasse bene per le loro esigenze per poterlo affittare ad un prezzo onesto. – prosegue l’immunologa – Non ho mai visto la Cigl, né la Caritas né alcuna altra associazione. Ho speso tantissimo tempo nel girare di agenzia in agenzia per trovare una soluzione confortevole, rapida e alla portata delle mie risorse economiche. La situazione di questa famiglia l’abbiamo risolta io e mio marito, senza ricevere alcun aiuto. Ho voluto farlo in silenzio perché le cose importanti non si fanno per raccontarle ma per il loro valore. E mai ne avrei parlato se non avessi letto queste falsità. Assurdo speculare sul dolore. Assurdo prendersi meriti inesistenti”, conclude.

La risposta dei sindacati

“L’articolo era scritto male, lo abbiamo corretto, la professoressa Viola ha ragione. – si giustifica poco dopo raggiunta dal Corriere Barbara Schiavo della Fillea Cgil – Noi ci siamo interessati subito alla vicenda di Asma, ma lei si è mossa autonomamente, non abbiamo mai voluto sapere chi fossero i benefattori, abbiamo avuto oggettiva difficoltà anche noi a trovare loro una sistemazione perché nessuno voleva dar loro una casa. Abbiamo fatto anche da filtro a tante richieste assurde di persone che volevano tenere i bambini della coppia, lasciando per strada i genitori”, spiega.

“Ho sentito Barbara Schiavo e ci siamo chiarite. – questa la replica di Antonella Viola, sempre al Corriere – Abbiamo faticato molto per trovare una sistemazione a questa famiglia e vedere che c’era qualcuno che si vantava di aver risolto i problemi quando non era vero mi ha infastidita. L’unica cosa importante è che Asma e i bambini stiano bene e siano felici, noi siamo felici per loro”.
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