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È la modella ucraina Anna Kraevskaya la seconda vittima della Ferrari che si è schiantata

Pubblicato: 04/04/2024 11:02

Anche la seconda vittima dell’incidente in Ferrari avvenuto in autostrada la mattina del giorno di Pasqua nel Vercellese è stata identificata. A bordo del bolide che si è schiantato contro il guardrail e ha preso fuoco all’altezza di Alice Castello c’era Anna Kraevskaya, modella ucraina di 21 anni residente in Svizzera. Alla guida dell’auto, il dj Hysni Qestaj, a sua volta morto nel violento impatto. La Ferrari Gtc4 ha preso fuoco dopo essersi schiantata a 200 km/h contro il guard rail lungo la bretella autostradale che unisce Ivrea a Santhià, nel Piemonte.
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A dare una svolta nelle operazioni di identificazione del corpo della modella è stata la denuncia di scomparsa presentata dagli amici della ragazza alla polizia svizzera, che ha successivamente condiviso le informazioni con le autorità italiane. Grazie a questa collaborazione internazionale, in meno di 48 ore è stato possibile dare un nome e un cognome ai due corpi devastati dall’incidente. Anna era nata a Odessa e viveva in Svizzera. L’ipotesi è che lei e i due avessero passato insieme anche la sera precedente all’incidente, al Jukebox Club di Sion dove Hysni Qestaj aveva suonato, per poi mettersi in viaggio verso l’Italia all’indomani.

È la modella Anna Kraevskaya la seconda vittima del terribile incidente

Prima dell’incidente, “Dj Style Q” aveva animato la notte con la sua musica in un club svizzero. Era sposato e padre di due figli, di 11 e 14 anni, che vivono in Kosovo con la madre. La sua vita si è interrotta bruscamente insieme a quella della modella, originaria di Odessa ma residente in Svizzera, che viaggiava al suo fianco.

L’auto di lusso si dirigeva verso il confine svizzero quando, per cause ancora da chiarire ma presumibilmente legate alla perdita di aderenza con l’asfalto a causa dell’eccessiva velocità, senza il coinvolgimento di altri veicoli, si è tragicamente schiantata. L’urto ha spezzato in due la Ferrari, lanciando una delle ruote anteriori a decine di metri di distanza sul prato adiacente. L’impatto ha quasi completamente distrutto il muso dell’auto, che è stato poi avvolto dalle fiamme, lasciando intatta solo la parte posteriore del veicolo.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti rapidamente gli agenti della polizia stradale, i soccorritori del 118, e i vigili del fuoco, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare per salvare le due vittime. La procura di Vercelli ha ordinato l’identificazione ufficiale attraverso il test del DNA, mentre la comunità si stringe nel lutto per questa tragedia che ha spezzato due giovani vite nel loro pieno fulgore.

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Ultimo Aggiornamento: 12/04/2024 17:42