Giuseppe Conte alla fine ha deciso: il M5S lascia la giunta Emiliano in Puglia. Si è dimessa infatti l’assessore Rosa Barone che ha la delega al Welfare. Rimettono le deleghe i consiglieri pentastellati. Ma anche Sinistra Italiana, per bocca di Nicola Fratoianni, chiede “discontinuità: il presidente della Regione azzeri o resetti la giunta”. Insomma, un terremoto politico a Bari e dintorni.
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A pesare sulla decisione di Conte è stata la terza ondata di arresti nel giro di due mesi disposti dalla procura barese. Poche ore fa sono finiti agli arresti domiciliari anche Alfonso Pisicchio, considerato un fedelissimo del governatore del Pd Emiliano, e il fratello Enzo.
Le parole durissime di Giuseppe Conte
“Stiamo leggendo pagine di cronaca giudiziaria tra corruzione e inchiesta, arresto e voti di scambio per poche decine di euro. – dichiara Conte da Bari – La politica dei favori che il M5S ha sempre combattuto. Noi non combattiamo solo Meloni e soci. Non facciamo sconti alle forze del nostro campo politico”.
“Avvertiamo responsabilità per far voltare pagine a politica, per segnare prima e dopo. Il M5S conserva aspirazione a non farsi cambiare dalla politica. Serve una scossa. È il momento di fare tabula rasa. Dobbiamo estirpare erbaccia della cattiva politica. Siamo per tutte le garanzie costituzionali ma è evidente che il materiale acquisito dalle cronache ci conferma che ormai si sta estendendo una zona grigia, l’area della cattiva politica. Per questo rinunciamo in Puglia ai ruoli di governo e lasciamo tutte le deleghe: una decisione presa dopo un confronto tra tutti noi”, conclude il leader pentastellato.
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