Vai al contenuto

Covid, mascherine: chiesta condanna a 1 anno e 4 mesi per ex commissario Arcuri

Pubblicato: 15/04/2024 15:36

La Procura di Roma ha avanzato una richiesta di condanna a 1 anno e 4 mesi per Domenico Arcuri, ex commissario straordinario per l’emergenza Covid, nel quadro dell’inchiesta che lo vede coinvolto per abuso d’ufficio. I fatti contestati si riferiscono alla gestione delle forniture di mascherine provenienti dalla Cina durante i primi mesi dell’emergenza sanitaria.
Leggi anche: Malore N’Dicka, tweet “No Vax” di Malan. Interviene Burioni ed è lite furiosa

Il reato di abuso d’ufficio è stato imputato ad Arcuri in relazione alla cosiddetta maxifornitura di mascherine, con l’accusa di aver favorito impropriamente alcuni intermediari nell’acquisizione di contratti multimilionari con la Pubblica Amministrazione. L’inchiesta, condotta dai pm Fabrizio Tucci e Gennaro Varone, ha portato anche alla richiesta di rinvio a giudizio per una decina di altri imputati, che hanno optato per il rito ordinario.

Tra i nomi coinvolti nell’inchiesta figurava anche quello dell’imprenditore Mario Benotti, scomparso, precedentemente accusato di traffico di influenze. Secondo l’accusa, Benotti avrebbe sfruttato le proprie relazioni personali con Arcuri per garantire ai suoi partner un ruolo esclusivo nell’intermediazione delle forniture di mascherine chirurgiche e dispositivi di protezione individuale. Ciò avrebbe permesso agli intermediari di operare con la Pubblica Amministrazione senza assumersi la responsabilità diretta sulla qualità e l’efficacia delle forniture.

L’indagine ha messo in luce transazioni per un totale di 1,25 miliardi di euro, relative all’acquisto di oltre 800 milioni di mascherine, tramite l’intermediazione di alcune aziende italiane. Questi affari, secondo gli inquirenti, sarebbero stati facilitati da un sistema di relazioni e influenze che ha compromesso la trasparenza e la correttezza dei processi di approvvigionamento pubblico.

La vicenda solleva importanti questioni sulla gestione delle emergenze sanitarie e sull’integrità delle procedure di acquisto pubblico, in un momento in cui la rapidità delle decisioni era cruciale per fronteggiare la crisi sanitaria. Ora, con la richiesta di condanna per Arcuri e il rinvio a giudizio degli altri imputati, si apre un nuovo capitolo giudiziario che potrebbe portare a ulteriori chiarimenti su questa complessa vicenda.

Ultimo Aggiornamento: 15/04/2024 18:14